La cucina irpina conquista Washington. A dirlo è il Gambero Rosso che premia il giovane Antonio Matarazzo, titolare di Lupo Verde. Il 38enne avellinese emigrato negli Usa un po' per lavoro e un po' per amore, guida dal 2014, con risultati brillanti un ottimo ristorante di cucina italiana, fortemente ispirato alla gastronomia irpina. Alla base di tutto una filosofia Made in Sud che si rifà alla tradizione e ai sapori autentici della cucina delle nostre nonne fatta d'amore e ingredienti sani e genuini.
Come scrive il Gambero Rosso, Antonio Matarazzo sta mostrando alla capitale americana una sorta di cucina italiana che rifiuta il desiderio di modernità a tutti i costi. Al contrario, afferma un modello romantico che inizia a conquistare i gusti americani. Del suo progetto, noi di AvellinoToday, ne avevamo già parlato (leggi qui). Il ristoratore avellinese ci aveva spiegato l'importanza di materie prime di qualità che in gran parte arrivano direttamente dall'Italia, sono proprio queste la grande forza di Lupo Verde che riesce così a distinguersi dall'omologazione di una cucina che può cadere in schemi precostituiti. Antonio propone nel suo menù un percorso del gusto che spazia dal Sud al Nord Italia: tra i piatti forti il classico Fusillo all’avellinese fatto a mano condito con il piú tradizionale dei ragù, gnocchi, parmigiana e pizze al tegamino. Non mancano poi le influenze provenienti dal resto della penisola come la bagna cauda, o le carni marinate. Lupo Verde si distingue, inoltre, per una selezione di formaggi italiani che vanno dal classico al raro: pecorino alla grappa, l'ubriaco del Piave, il Blu di bufala, etc. Cavallo di battaglia del locale anche la carta dei vini dove sono presenti interessanti novità sulla scena italiana.
Il modello Lupo Verde ha saputo così trovare il suo spazio tra le migliori tavole italiane. Segno che la qualità elevata della cucina irpina riesce a conquistare un posto di merito in una delle città più sofisticate al mondo.