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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Aste Ok, continuano le testimonianze volute dai difensori

Nella giornata di oggi ha avuto luogo una nuova udienza per il processo nato dall'inchiesta "Aste ok" del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Avellino e il Nucleo Pef delle Fiamme Gialle di Napoli che hanno indagato su questo nuovo filone d'illeciti che vede protagonista il Clan Partenio

Nella giornata di oggi, presso il Tribunale di Avellino, in composizione collegiale presieduta dal presidente Dott. Roberto Melone, a latere Gilda Zarrella e Vincenza Cozzino, è ripreso il processo nato dall'inchiesta "Aste ok" del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Avellino e il Nucleo Pef delle Fiamme Gialle di Napoli che hanno indagato su questo nuovo filone d'illeciti che vede protagonista il Clan Partenio.  Nel filone processuale di “Aste OK”, come già abbiamo riferito, sono stati aggiunti nuovi atti che hanno portato all'emergere di tre nuovi indagati. Queste nuove iscrizioni nel registro degli indagati sono state scoperte grazie agli atti aggiuntivi presentati presso il tribunale di Avellino dagli agenti del nucleo di polizia economica finanziaria di Napoli. I nomi dei nuovi indagati sono Ciriaco De Nardo di Montoro, Caterina De Nardo residente a Montoro e Daniela Marra residente a Volturara Irpina. Gli inquirenti sostengono che questi tre indagati, agendo come testimoni della procura, hanno favorito il Nuovo Clan Partenio consapevolmente, ma con fini personali.  

Più precisamente, Ciriaco De Nardo e Caterina De Nardo sono stati coinvolti in una procedura esecutiva aggiudicata da Ciriaco presso il Tribunale civile di Avellino il 31 maggio 2019. Allo stesso modo, Daniela Marra è stato coinvolta in una procedura esecutiva presso lo stesso Tribunale e nella stessa data. Durante le udienze dibattimentali del 16 settembre, 30 settembre e 28 ottobre 2022, i tre indagati hanno negato di aver versato somme di denaro in favore di Formisano Gianluca o di altri soggetti per assicurarsi l'assegnazione degli immobili oggetto delle procedure esecutive.

Nella scorsa udienza, il Pubblico Ministero Henry John Woodcock ha depositato e messo a disposizione delle difese una nuova annotazione dei militari delle Fiamme Gialle del Nucleo Pef di Napoli relativa ad un decreto di perquisizione firmato dallo stesso pm antimafia nell’ambito del procedimento nato per accertare eventuali reati di calunnia e falso da parte dei tre testimoni del processo sentiti dal Tribunale di Avellino. 

Il primo testimone del giorno, scelto dall'avvocato Alberico Villani, difensore di fiducia di Armando Aprile, ha raccontato il suo rapporto con alcuni degli imputati nel procedimento e, in particolare, ha chiarito di non aver mai parlato, con loro, di aste giudiziarie. Il penalista, sull'argomento, ha insistito con il teste ricordandogli la presenza di numerosi contatti telefonici avvenuti nel 2019, ma lui ha affermato con fermezza che gli argomenti di discussione vertevano soltanto sull'attività di riparazione di motocicli che il teste svolgeva.

In seguito è stato il turno di un commercialista, scelto dall'avvocato Claudio Mauriello, insieme all'avvocato Gerardo Santamaria, difensore di fiducia di Damiano Genovese, che ha confermato di avere un'amicizia ventennale con l'imputato. Il teste ha affermato di conoscere molto bene Damiano Genovese e di essere a conoscenza della sua attività svolta, ma ha dichiarato di non aver mai saputo del suo presunto interesse per le aste, né se conoscesse o meno Livia Forte. Tuttavia, ha aggiunto che, nel caso di quest'ultima, ha appreso dai giornali del loro rapporto di parentela.

La prossima udienza è attesa per l'8 novembre 2023. 

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