Un grande tavolo conviviale con menu a sorpresa: ecco la nuova 'The Rag Experience'
Cucina a vista, tavolo in condivisione e menu a sorpresa: ciò che conta sono i sapori, le idee e il divertimento
Gian Paolo, Marco, Floriana. Sono loro l'anima di The Rag Restaurant & Lab. Un laboratorio ragionato di cucina alternativa che coniuga pensiero, tecnica e radici.
Il locale ha aperto i battenti nel mese di marzo e subito si è caratterizzato per la sua impronta inedita. Un centro di ricerca che è la combinazione di tante cose: ristorante, bottega, ma soprattutto sperimentazione. Un’armoniosa fusione tra passato e presente per dare voce ad una stimolante combinazione di volti e idee.
Gian Paolo Capaldo, patron di The Rag, guida la sua brigata in un processo creativo che è in continua evoluzione. La mission è plasmare con sostenibilità prodotti di grandissima qualità che vanno a comporre l'offerta gastronomica dello shop aziendale e il menu del ristorante, senza dimenticare la gastronomia on the road.
Ogni giorno una piccola produzione artigianale di pane, biscotti, taralli, dolci e lievitati di vario tipo. Grani antichi, lievito madre, acqua e zucchero vengono manipolati attraverso metodi di ultima generazione per sfidare il convenzionale concetto di cibo.
Concetto che raggiunge il suo apice per chi ha la curiosità di vivere la 'The Rag Experience' comodamente seduto nella sala ristorante. Su prenotazione, a colazione, a pranzo o a cena, un grande tavolo conviviale, posto al centro di una stanza volutamente essenziale. Cucina a vista, pareti candide e luci calde, mise en place basic, perché qui contano solo i sapori. Quelli studiati dallo chef Gian Paolo e il sous Marco Perinelli. Piatti a Km buono che variano al variare delle stagioni, serviti, ciascuno, in abbinamento ad un etichetta scelta minuziosamente da Floriana Giardino.
Dodici i coperti, ci si può ritrovare in 6 al tavolo oppure in quattro o addirittura in due senza neanche conoscersi. Un modo per incontrare nuovi amici, ma soprattutto vivere un momento di piacere in totale relax con la possibilità di dialogare con chef e maìtre durante il servizio.
Un tuffo coinvolgente in un mondo giovane e entusiasmante che riflette esperienze e visioni di una squadra affiatata che ha trovato in Floriana l'equilibrio, in Marco la costanza e in Gian Paolo l'immaginazione. In tutti e tre la passione per un progetto che è fusione tra scienza e cucina per scrivere una fisiologia del gusto intima e personale.
Quello di via Raffaele Aversa, ad Atripalda, è un approdo sicuramente insolito, da tenere d'occhio nel corso della sua crescita e che ha già in programma una moltitudine di eventi e attività itinerante per animare questa lunga estate made in Irpinia.