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Sapore d'Irpinia

Sapore d'Irpinia

A cura di Rosa Iandiorio

L’Irpinia è una terra di sapori autentici, custode antica di vini pregiati e specialità gastronomiche ricche di gusto. Un luogo incantevole dove sedersi in silenzio per ammirare la sua anima più vera. L'anima di una terra dove per secoli la natura ha scandito i ritmi del tempo, lasciandoci in eredità un patrimonio agroalimentare immenso. È tempo di partire buongustai per riscoprire insieme questo ‘Sapore d'Irpinia’

Sapore d'Irpinia

Panettone 2022 in Irpinia: quali scegliere?

E’ il dolce delle feste natalizie per antonomasia e nel corso degli anni è diventato super gettonato in Irpinia. Concorsi, premi, targhe e riconoscimenti si accavallano nelle pasticcerie di tutta la provincia

È l’Irpinia il nuovo regno del "panetùn". Lievito madre vivo, materie prime di estrema qualità, lunghe fasi di lavorazione artigianale sono i capisaldi del doce più famoso delle feste, un culto che ormai ha preso piede anche in Campania trovando nel capoluogo avellinese una miriade di ambasciatori che ogni anno ricevono premi e consensi da ogni parte del Belpaese.

Tra le tante proposte di quest'anno vi segnaliamo una serie di indirizzi per tutti i gusti. Non una classifica, ma un elenco dei panettoni artigianali che si sono distinti nei concorsi nazionali o semplicemente che hanno ricevuto un ottimo consenso di pubblico.

Dolciarte, Avellino 

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Iniziamo dalla regina del Panettone, Carmen Vecchione, tra le prime rappresentanti in Campania della cupola meneghina.

Dolciarte e un nome rinomato sul panorama dell'arte bianca. Vecchione ha vinto moltissimi premi ed ha portato sotto i riflettori RAI e Sky le sue meravigliose opere d'arte.

Quest'anno il Gambero Rosso l'ha inserita tra i migliori panettoni d’Italia.

Di lei la guida dice: "Un signor panettone, quello di Dolciarte. Bello da vedere e delizioso da mangiare. Una cupola tonda e accattivante, con la croce della scarpatura ben delineata. Cresciuto, dagli alveoli perfettamente sviluppati, ha la consistenza di una nuvola, soffice e leggero. Ingredienti selezionati e di ottima qualità per un lievitato dal profumo dolce e agrumato, che si lascia mangiare fetta dopo fetta".

Gran Caffè Romano, Solofra

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"A Solofra, in provincia di Avellino, Raffaele e Gianfranco Romano hanno eretto un tempio al panettone". 

A dirlo è la guida del Gambero Rosso che ha eletto la storica attività di Solofra tra le migliori interpreti del panettone. Di loro la rivista dice: "Tra i loro lievitati, infatti, il Pantheon è la punta di diamante. Si presenta superbo ed elegante, dalla cupola maestosa interamente ricoperta di glassa alla mandorla, pomposa, compatta e profumata di forno. All’interno si scopre un panettone ben fatto, realizzato con ingredienti selezionati di prima scelta. Il lievito madre di pasta viva dà forma ad una struttura soffice e fragrante, grazie al burro di panna di centrifuga zangolata entro 24 ore dalla mungitura del latte. Gli agrumi, canditi da una piccola azienda artigiana, sono carnosi e saporiti e condiscono il tutto, accompagnati da uvetta sultanina 6 corone, impreziosita da un bagnetto al rhum. Al palato è un’esplosione di aromi, profumi e sapori. Si riconoscono tutti gli ingredienti in un insieme armonico ed equilibrato". Gran Caffè Romano a ottobre ha vinto il premio per il Migliore panettone classico nel campionato mondiale della FIPGC.

The Rag, Atripalda 

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Esprime tutta la sua passione per la pasticceria e per i lievitati il Panettone "Ubriaco"  di chef Gianpaolo Capaldo. Un panettone ricco di gusto che è il giusto compromesso tra tradizione milanese e estro creativo. Preparato con uso abile e sapiente del lievito madre: i profumi del burro sono elegantemente avvolti dall’aroma esotica della vaniglia, dalle note fruttate dell'uvetta e il sapore speziato del Rum.

Annibale Memmolo,  Mirabella Eclano 

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Lievito madre vivo, materie prime di estrema qualità, lunghe fasi di lavorazione e 48 ore di lievitazione sono alla base delle creazioni natalizie di Annibale Memmolo. Impossibile non rimanere rapiti dal sapore armonico del classico milanese, del mandorlato, del fichi e noci, del Pistacchiotto, ma anche di varietà più creative di cui, alcune, sono diventate dei veri e propri cult. Mela annurca e cannella - vincitore di una Mole di Panettoni 2017 - Pan Chèri - menzione speciale Fiera Nazionale del Panettone - Pan Gianduia - vincitore di Mastro Panettone 2018 -  hanno mietuto riconoscimenti di pubblico e di critica conquistando i giudici dei principali concorsi nazionali. Queste dolci cupolette cariche di profumi cambiano negli ingredienti, ma in comune hanno tutte la qualità delle materie prime e l’artigianalità della lavorazione. 

Tra le proposte per le feste non perdetevi il Panettone al cioccolato con cioccolato fondente e al latte, vincitore del prestigioso Winner world cup 2022.

Di Iorio, Montemiletto 

Monachino

Nasce nel segno della tradizione e dell’innovazione il panettone Monachino. L’ultima creazione di Di Iorio,  di Gianni Festa, è un prodotto unico che racconta una storia fatta di passione e amore per il proprio territorio. Il Monachino è un' invenzione del papà di Gianni che risale agli anni ‘80 e che nel tempo è diventata un simbolo delle feste. Questo particolare torroncino, composto da un impasto di nocciole e cioccolato fondente al 70%, è stato declinato in un panettone. Una scommessa di Gianni, prodotta in serie limitata, esclusivamente con lievito madre e prodotti di prima qualità. 

Di Iorio,  Pietradefusi 

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Una cupola al pistacchio integra la produzione artigianale del celebre torronificio di Dentecane bilanciando in un equilibrio perfetto combinazioni stuzzicanti e ingredienti di prima scelta. Tappa fissa per l'acquisto del Torrone, presso lo stabilimento di Pietradefusi potete trovare il panettone al Pistacchio che proprio ieri si è aggiudiato il primo posto ad una gara di panettoni artigianali italiani svoltasi a Sofia in Bulgaria.

Pesce, Avella

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Pluripremiato anche Pasquale Pesce, ad Avella. Tra i panettoni più conosciuti il Don Ernesto vincitori nel 2020 del campionato indetto dalla Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria Cioccolateria, categoria “Panettone Innovativo”. Don Ernesto”  è una creazione creata mettendo insieme due ingredienti: la storia familiare – don Ernesto è suo padre e, la cultura agricola del suo paese, conosciuto per la produzione della Nocciola Mortarella. Il lievitato, infatti, prevede un impasto con una percentuale di pasta di nocciole, gocce di gianduia dentro e copertura gianduia.

Panettone di Angela De Stefano, Forno di Picarelli 

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Da tre generazioni il panificio di Picarelli è sinonimo di continuità e qualità artigianale. Una filosofia che prosegue nelle mani e nell'anima del volto giovane del Panificio, la pastry chef Angela che ha raccolto il testimone di suo nonno e dopo anni dietro le quinte, a sbirciare i segreti di lieviti e farine, ha rivoluzionato la proposta gastronomica dei De Nardo allargando la produzione ai lievitati.

 Ha preso forma una ricca linea di golosi panettoni tra cui i dolci: sneakers, cocco e nutella, cioccolato rosa, e il salato soppressata e caciocavallo.

Ciotola, Avellino

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Francesco, figlio d'arte, ha da dicembre 2021 aperto una moderna pasticceria in via Dalmazia. Un locale attuale ma che prosegue nel solco di una lunga storia iniziata 40 anni fa a Grottaminarda. Ad Avellino, Ciotola junior coniuga le radici della tradizione pasticceria napoletana con nuove forme di sperimentazione. A Natale, oltre ai dolci della tradizione trovate un vasto assortimento di lievitati.

Frutti di bosco, gocce di cioccolato, mela e cannella, nutellotto, pistacchio, ricotta e pera. Solo per citarne alcuni. Ma è il classico il best seller che il pasticciere ha realizzato insieme a suo padre Ciro. Ricco nella sua farcitura di canditi e uvetta è fragrante al taglio, con una aromatizzazione incisiva. 

Al Bistró, Montella

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Castagnamisu è il panettone di Vincenzo Dello Bovi, giovane di Montella che ama narrare le sue passioni attraverso l'arte dolciaria.

Pronto a ritagliarsi uno spazio sulle tavole irpine, la cupola è l’unione di sapori, profumi e tradizioni di famiglia, oltreché un'occasione in più per promuovere il simbolo del suo paese: la castagna. Gusto intenso e avvolgente per un lievitato che vuole essere un racconto che unisce Nord e Sud. Il Castagnamisú parla di tradizioni irpine perché è un omaggio alla regina di Montella, ma esprime la sapienza artigiana dei lievitisti del Nord a cui Vincenzo si ispira per la lavorazione del lievito madre.

Panettone Perrotta, Montella

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Antonio Giannotti della pasticceria Perrotta di Montella,  quest'anno, ha vinto il secondo premio per il migliore panettone artigianale classico nella categoria under 35. Anche se la medaglia d'argento è arrivata con il panettone tradizionale, Giannotti guida un un'azienda specializzata nella preparazione di prodotti a base di castagne. Per questo, il suo must è il panettone al marron glacé. 

Lavorato con cura artigianale ed ottenuto mediante utilizzo di lievito madre viene sottoposto ad una lenta lievitazione della durata di oltre 36 ore. L’impasto acquisisce, in questo modo, tutti i sentori, le sfumature e gli aromi più delicati del lievito madre ed il giusto grado di acidità. Materie prime di elevata qualità come burro, uova, aroma naturale di vaniglia, di limone e di arancia uniti al gusto dolce e pastoso del marron glacè in pezzi, completano ed armonizzano il tutto in un gusto veramente unico. Senza aggiunta di conservanti, emulsionanti o coloranti.

Vignola, Solofra 

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Non è nuova ai riconoscimenti neanche la Pasticceria Vignola, a Solofra. Tanta attenzione alla materia prima e all'uso del lievito madre di pasta viva. La linea di lievitati è ricca e variegata. Ogni panettone risulta armonico nei sapori e scioglievole al palato. Il classico milanese si caratterizza per colore giallo acceso, bella alveolatura, struttura ben sviluppata e occhiatura vitale e ben controllata.

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