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Sabato, 27 Aprile 2024
Calcio

Stadio 'Partenio-Lombardi', Giovanni D'Agostino: "Abituati alle polemiche, ognuno fa il proprio ruolo"

Le parole dell'ad biancoverde: "Sono cose burocratiche di ordinaria amministrazione". E poi la provocazione: "Aspettiamo tutti gli amministratori, politici e non, allo stadio. Sarebbe un bel gesto da parte loro fare l'abbonamento, piuttosto che chiedere l'accredito"

Intervenuto nel corso dell'iniziativa dedicata alla Festa del Papà, presso l'Official Store di Via Cannaviello, l'amministratore delegato dell'Us Avellino Giovanni D'Agostino è intervenuto sulla questione relativa allo stadio "Partenio-Lombardi". 

Sulla società biancoverde penderebbe, infatti, un debito con l'amministrazione comunale del capoluogo irpino, relativo ai mancati pagamenti dei canoni di locazione, Tari e Tosap dell'impianto di Contrada Zoccolari, il tutto per un valore complessivo di 1 milione di euro di arretrati.

"Ci sono cose, ormai, scientificamente pensate per destabilizzare o dare un po' di fastidio"

"Sono cose burocratiche di ordinaria amministrazione" tranquillizza l'ad del club irpino. "Quando si deve trovare una soluzione, il problema c'è. Qui il problema non esiste, perché si tratta di cose di ufficio, che riguardano il lato tecnico-amministrativo e burocratico. Quando, poi, uno vuole parlarne sui giornali per altre motivazioni, ovviamente ognuno fa il proprio ruolo. Questo è un argomento prettamente politico: è difficile evitare quest'argomento. Sinceramente noi siamo l'Avellino, facciamo calcio e, di conseguenza, siamo la squadra della città capoluogo e della provincia. Non abbiamo nessun tipo di problema, c'è un bel dialogo con l'amministrazione. C'è stato un po' troppo clamore forzato: ho letto sui giornali, nelle ultime settimane, qualcosa, poi, guarda caso, sempre nel giorno della gara. Sono cose, ormai, scientificamente pensate per destabilizzare o dare un po' fastidio".

"Ci siamo un po' abituati" continua D'Agostino, che lancia una provocazione. "E' vero che siamo irpini, quindi conosciamo molto bene la piazza e le altre dinamiche che si nascondono al di fuori delle vicende sportive. Cose che, personalmente, non mi interessano. Sono beghe politiche che dovrebbero restare negli uffici amministrativi e politici, non andare sui giornali e fare clamore o, magari, da assist per qualche fazione politica, che sia di maggioranza od opposizione. Non sono io la persona deputata a parlarne e ognuno fa il proprio ruolo. Questi sono altri argomenti. Noi pensiamo alla partita di domani, una partita importante. E aspettiamo tutti gli amministratori, politici e non, allo stadio. Magari sarebbe anche un bel gesto, nel futuro prossimo, forse più da parte loro, quello di fare l'abbonamento, piuttosto che chiedere l'accredito".

"Ci siamo fatti un giro in Irpinia e molti comuni stanno lavorando per costruire nuovi stadi"

Sul progetto del nuovo stadio, D'Agostino rivela: "Mi sono sentito con Zavanella qualche settimana fa, so che si sta rispettando quella che è più o meno la timeline preventivata. Sicuramente, si comincia a vedere qualcosa e ci siamo fatti un bel giro in Irpinia: ci sono tanti comuni che stanno lavorando bene sul proprio territorio per costruire nuovi stadi. Il calcio è la forma di aggregazione più alta e pura che possa esistere. Vedremo un attimo quali saranno le alternative. Molto dipenderà anche dalla categoria: sicuramente, per le categorie superiori, ci sono degli standard diversi rispetto a quella attuale. Di conseguenza, dobbiamo guardarci intorno. Ma ci sono molte opportunità e questa è la cosa importante". 

"Dopo la partita contro il Palermo, ci siamo convinti che il primo posto è inarrivabile"

Un focus, infine, sulla gara di domani contro il Messina, la prima di un ennesimo tour de force: "C'è domenica, poi mercoledì e di nuovo domenica. Ormai sono già due settimane che giochiamo ogni tre giorni. Fortunatamente, la rosa è lunga, il mister e lo staff tecnico stanno lavorando per recuperare i calciatori indisponibili. Non hanno ancora avuto la possibilità di lavorare con la rosa al completo: parlo di Totò Di Gaudio, Murano e altri calciatori che stiamo recuperando. Matera sta sostenendo delle terapie in piscina per recuperare la condizione ottimale. Ormai, diciamoci la verità: dopo la partita contro il Palermo, ci siamo convinti del fatto che il primo posto sia inarrivabile. Di conseguenza, dobbiamo concentrarci sul nostro obiettivo stagionale: ossia, fare meglio dell'anno scorso, dove siamo arrivati terzi. Quest'anno dobbiamo fare di tutto per arrivare secondi, in modo da affrontare la post season senza fare troppe partite come l'anno scorso".

Sull'ultimo aspetto, infine, D'Agostino ricorda un aneddoto: "Dopo la gara contro il Sudtirol dell'anno scorso, siamo arrivati a giocare in semifinale contro il Padova senza Ciancio e Carriero. Due assenze di lusso che ci hanno condizionato nel risultato finale. Cosa che, quest'anno, non accadrà perché abbiamo una rosa lunga e qualitativamente più alta della stagione passata, per cui, se qualcuno non dovesse esserci, verrà rimpiazzato dai cosiddetti gregari che, potenzialmente, potrebbero essere più forti di quelli schierati all'inizio. Siamo molto fiduciosi per la post season e, ora che ad aprile ci sarà finalmente il 100% della capienza degli stadi ad aprile, aspettiamo che ci sia questa forza da parte dei nostri tifosi e, soprattutto, dei nostri bambini, perché sarà una festa per tutti".

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