Giugliano-Avellino 3-2, Perinetti: "Episodi a sfavore, poi c'è stato il sorrisino dell'assistente. Prestazione? Non è mancato l'impegno"

Il direttore dell'area tecnica dell'Avellino, Giorgio Perinetti, è intervenuto al termine della partita: "La squadra stasera ha perso, questo è inconfutabile. Bisogna anche dire che, nonostante la sconfitta, la squadra ha sviluppato, si è impegnata e c'è stata la voglia di arrivare al risultato. È stata una prestazione migliore rispetto ai tre pareggi precedenti, questa è l'analisi che faccio. Purtroppo il risultato è negativo. Ci sono tanti episodi da valutare, tutti a nostro sfavore. Anche l'espulsione di Sgarbi, in un momento così delicato, mi è sembrata esagerata. Non so cosa abbia detto esattamente, può darsi che abbia sbagliato, sicuramente non doveva protestare. Arbitro? Di recente Rimini e Turris hanno avuto molto da dire sul suo operato, ma se va ancora in giro vuol dire che chi lo valuta lo ritiene assolutamente valido. Avevo promesso al presidente della Lega Pro, Marani, di non parlare più degli arbitri da qui alla fine della stagione. Non lo faccio neanche stasera. Ci sono persone che devono valutare, mi auguro che possano constatare quello che è stato l'operato del direttore di gara. Mi dispiace molto che chi arbitra è giudice e deve tenere un atteggiamento consono al suo ruolo, sempre. Il guardalinee, che è stato protagonista nell'episodio chiave del primo tempo, non può permettersi di ridere in faccia alla squadra che ha perso. Ho 40 anni di calcio e mi è capitato di chiedere scusa, ora bisognerebbe fare lo stesso per quel sorrisino. È l'unica cosa di cui mi sento di lamentarmi".

Sulla prestazione: "Abbiamo giocato, anche in dieci. Siamo andati alla ricerca del gol e lo abbiamo fatto. Sicuramente c'è stata una disattenzione sul calcio d'angolo che ha portato al pareggio e l'abbiamo pagata cara. Non torno sull'argomento degli arbitri, voglio soltanto dire che la squadra ha fatto tutto quello che poteva per fare risultato. Purtroppo non è arrivato. Non bisogna confondere il risultato negativo con l'impegno, dico questo. Lo ripeterò all'infinito: un ambiente coeso porta al risultato finale. Poi ognuno esprime le sue opinioni e fa le sue scelte, sono molto sereno e chiaro. L'unione fa la forza, è un dogma del calcio, antico e moderno".