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Riapertura delle scuole, De Luca: "Dal Ministero della Pubblica Istruzione un eccesso di faciloneria"

Nel corso della videodiretta odierna, il Governatore ha spiegato le ragioni del rinvio dell'apertura dell'anno scolastico 2020-21: "Abbiamo evitato che in Campania non arrivassero né i banchi singoli, né i test"

Nel corso dell'intervento odierno su Facebook, il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca ha spiegato le ragioni del rinvio della riapertura delle scuole.

"Qui bisogna parlare con serietà e verità. La riapertura delle scuole è un problema di grande complessità. Nelle scorse settimane, abbiamo registrato, soprattutto dal Ministero della Pubblica Istruzione, un eccesso di faciloneria, di superficialità: quasi un rifiuto di vedere i problemi per quelli che sono nella realtà. Lasciamo perdere le strumentalizzazioni, quando ci sono dei problemi reali bisogna guardarli in faccia per quello che sono. La prima irresponsabilità è stata compiuta dal Governo, quando ha deciso, con la sola eccezione della Regione Campania, di aprire il 14, fare le elezioni il 20, aprire, richiudere, riaprire per poi richiudere per i ballottaggi. Pensavamo di riaprire il 24, almeno dopo la tornata elettorale, perché vedevamo che c'erano problemi. Successivamente, abbiamo deciso di aprire il 14, perché è stato impegnato Arcuri nel programma di fornitura dei banchi singoli e dei test al personale scolastico ma, per evitare che in Campania non arrivassero né i banchi singoli, né i test, abbiamo deciso di posticipare l'apertura dell'anno scolastico al 24. Nel frattempo, stiamo per acquistare 1.500 termoscanner da concedere ai dirigenti scolastici per la misurazione della temperatura agli alunni, andando oltre quello che si farà a casa".

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