Omicidio Bembo, presentata la perizia medico-legale: ora occorre accelerare i tempi

Nella giornata di ieri, come anticipato dalla madre di Roberto Bembo nel corso del corteo dedicato al figlio assassinato, è stata presentata la relazione della consulenza medico-legale sulla salma del giovane ventenne di Mercogliano. Questo esame sarà determinante per stabilire dettagli tecnici, come quelli legati al coltello usato nel delitto, e segna un passo avanti nelle indagini condotte dalla Procura di Avellino e dalla Squadra Mobile. Purtroppo, il ritardo nella consegna del suddetto atto, rappresenta anche la motivazione per cui il magistrato ha accordato la misura cautelare degli arresti domiciliari per i due indagati. Le richieste di definire la fase finale delle indagini preliminari erano state avanzate da entrambe le parti coinvolte: la difesa degli indagati Iannuzzi e Sciarillo, rappresentata dall’avvocato penalista Gaetano Aufiero, e la parte civile, rappresentata dall’avvocato Gerardo Santamaria.

Finora non è stata ancora fissata alcuna udienza

Il sostituto incaricato delle indagini, il pm Vincenzo Toscano, potrebbe ora richiedere un processo immediato contro gli indagati, attualmente in regime di arresti domiciliari. Questa decisione ha causato tristezza tra i familiari e gli amici del giovane. È probabile che l’ufficio della Procura, guidato da Domenico Airoma, possa impugnare il provvedimento emesso dal GIP, anche se finora non è stata ancora fissata alcuna udienza ufficiale. In sintesi, la relazione della consulenza medico-legale sulla salma del giovane Roberto Bembo è stata presentata ieri. Questo esame sarà determinante per stabilire dettagli tecnici e segna un passo avanti nelle indagini. Tuttavia, il ritardo nella consegna del suddetto atto ha portato alla concessione della misura cautelare degli arresti domiciliari per i due indagati. Il pm Vincenzo Toscano potrebbe ora richiedere un processo immediato contro gli indagati. La decisione ha causato tristezza tra i familiari e gli amici del giovane e l’ufficio della Procura potrebbe impugnare il provvedimento emesso dal GIP.