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Sabato, 27 Aprile 2024
Sapore d'Irpinia

Sapore d'Irpinia

A cura di Rosa Iandiorio

L’Irpinia è una terra di sapori autentici, custode antica di vini pregiati e specialità gastronomiche ricche di gusto. Un luogo incantevole dove sedersi in silenzio per ammirare la sua anima più vera. L'anima di una terra dove per secoli la natura ha scandito i ritmi del tempo, lasciandoci in eredità un patrimonio agroalimentare immenso. È tempo di partire buongustai per riscoprire insieme questo ‘Sapore d'Irpinia’

Sapore d'Irpinia

A Natale non può mancare l'insalata di rinforzo: ecco la ricetta

Secondo la tradizione, la cena della Viglia di Natale doveva essere leggera e magra, costituita solo da spaghetti e pesce: l’insalata, allora, non faceva altro che “rinforzare” questa cena rendendola più nutriente

È un'icona della tradizione gastronomica natalizia. Non c'è tavola in Campania che non proponga la tipica insalata di rinforzo durante la cena della Vigilia di Natale e di Capodanno.

Un piatto antico, ma soprattutto povero: legato indissolubilmente con quella cultura popolare che ha dato i natali a una miriade di ricette per la capacità di recuperare i pochi ingredienti a disposizione coniugandoli con gusto e saggezza. 

Molti si chiederanno perché viene definita “di rinforzo”. In effetti il nome è abbastanza insolito. A riguardo ci sono diverse tesi. Secondo la più diffusa si chiamerebbe così perchè l’insalata, man mano che si consumano i vecchi ingredienti, va “rinforzata” con dei nuovi. Questa insalata accompagna tutto il periodo natalizio fino a Capodanno, e, quindi, partendo dalla Vigilia con gli ingredienti base (cavolfiore, papacelle, olive, capperi e acciughe) si rinnova (rinforza) via via nei giorni successivi con nuovi ingredienti. Un'altra tesi ritiene che il nome sia stato attribuito in relazione alla presenza dell’aceto e del sale delle acciughe, ingredienti che “rafforzerebbero” il sapore del cavolfiore. Altri sostengono che “rinforzo” sia riferito al forte appetito che questo piatto stimola. Ma in realtà ad essere rinforzata non è né l’insalata né l’appetito perchè, secondo la tradizione, la cena della Viglia di Natale doveva essere leggera e magra, costituita solo da spaghetti e piatti a base di pesce: l’insalata, allora, non faceva altro che “rinforzare” questa cena rendendola più nutriente.

Di seguito, la ricetta tradizionale dell’insalata di rinforzo

Ingredienti 

Cavolfiore (circa 1 medio) 800 g“

Olive nere 100 g

Capperi 50 g

Cetrioli sott’aceto 50 g

Acciughe (alici) sott’olio 60 g

Olio extravergine di oliva 30 g

Aceto di vino rosso q.b.

Peperoni sott’aceto (o papaccelle) 100 g

Sale q.b.

Olive verdi in salamoia 100 g

Baccalà 

Procedimento

Bollire il cavolfiore con cottura al dente, lasciare raffreddare e tagliare a piccoli tocchetti. Mescolare in una ciotola grande con olive verdi e nere, capperi, aglio tritato, peperoni e aggiungere olio extravergine d’oliva. L’insalata può essere fatta il giorno prima e può essere servita a temperatura ambiente, o fredda, con un po ’di pane caldo. Il giorno dopo aggiungere il vostro baccalà avanzato dalla cena della vigilia e insaporite con aceto. 

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