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Venerdì, 26 Aprile 2024
Sapore d'Irpinia

Sapore d'Irpinia

A cura di Rosa Iandiorio

L’Irpinia è una terra di sapori autentici, custode antica di vini pregiati e specialità gastronomiche ricche di gusto. Un luogo incantevole dove sedersi in silenzio per ammirare la sua anima più vera. L'anima di una terra dove per secoli la natura ha scandito i ritmi del tempo, lasciandoci in eredità un patrimonio agroalimentare immenso. È tempo di partire buongustai per riscoprire insieme questo ‘Sapore d'Irpinia’

Sapore d'Irpinia

A cena con le stelle del vino francese: la cucina di Mirko Balzano vola in Borgogna

Lo chef avellinese curerà gli eventi degustazione di Crurated: la prima community enologica internazionale basata sulla connessione tra collezionisti e i migliori produttori di vino

Bottiglie pregiate provenienti dalle cantine dei migliori produttori del mondo sapientemente interpretate dall'estro culinario di chef Mirko Balzano. 

Il cuoco avellinese con all'attivo consulenze gastronomiche di rilievo internazionale vola in Francia, precisamente in Borgogna per dirigere la brigata di cucina di Crurated, la prima community enologica basata sulla connessione tra amanti di vino e produttori, con l’opportunità di acquistare e fare offerte su bottiglie selezionate a mano dalle cantine più ambite del globo.

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Balzano sarà l'autore delle cene degustazione che si terranno nella sontuosa location del Castello di Puligny-Montrachet, dal 16 al 28 novembre. Un ciclo di incontri dedicati al buon gusto e al sodalizio tra cucina italiana e nettari francesi per avvicinare il commensale alla profondità e alla complessità dei vini in degustazione. 

La mente dietro questo interessante progetto è Alfonso De Gaetano, napoletano che vanta oltre un decennio di esperienza in Google. Un imprenditore brillante che ha visto nel giovane chef l'interprete giusto per coniugare stili e culture differenti esaltandole reciprocamente. 

"È la seconda volta che rispondo con entusiasmo all'invito di un imprenditore come De Gaetano - esordisce Balzano - La prima volta, quest'estate, quando insieme alla mia brigata ho cucinato per intenditori e produttori francesi dando forma ad un menu di chiara identità irpina e devo dire che l'esito è stato sbalorditivo. Dopo le iniziali diffidenze la nostra cucina è piaciuta talmente tanto che gli ospiti della serata si sono congratulati con segnali di stima e di affetto che sinceramente non mi aspettavo. Ma, al di là di tutto, credo che il fatto che la parola Irpinia riecheggi alla tavola di grandi collezionisti e produttori internazionali sia fondamentale per lo sviluppo e la promozione della nostra provincia". 

Parliamo di intenditori del settore disposti a spendere cifre da capogiro per una singola cena, i quali, di fronte all'autenticità di una cucina rurale come quella irpina hanno saputo apprezzarne la particolarità e l'unicità degli ingredienti. Dunque nessun confronto tematico per cercare il vincitore di questa danza secolare tra Italia e Francia: il programma di eventi che si svolgerà presso lo Chateau de Puligny ha occhi e palato rivolti a due paesi che da secoli dirigono le sinfonie del gusto e dell'estetica. Il trait d'union sarà proprio Balzano, appassionato di vini d'oltralpe e esponente di spicco del rinascimento culinario irpino in chiave contemporanea. 

"De Gaetano ha creato un'esperienza che vedrà in degustazione i vini di winemaker importantissimi come De Montille, Armand Heitz, Raphaël Bérêche, Arnoux Lachaux per citarne alcuni - aggiunge lo chef - Per ogni evento ho pensato ad un menu su misura in abbinamento ai vini selezionati. Ma lo stile dominante sarà sempre la Campania e l'Irpinia . La genovese di cipolla ramata di Montoro, il tagliolino al tratufo bianco di Lapio, l'agnello di Laticauda e i broccoli dell'orto del mio amico Silvio Sarno, sono tutti ingredienti che andranno a comporre le cene di Crurated. Quando occorre strizzeró l'occhio alla Francia utilizzando il burro al posto dell'Olio. Però non pensare - mi dice - che siano due culture così lontane. Anzi se guardo all'Irpinia, i francesi hanno in comune con noi l'utilizzo delle interiora. La differenza è che hanno avuto la capacità di difendere la propria identità. Loro non ragionano esclusivamente in base alla richiesta del mercato, partono sempre dalla strenua difesa della loro storia. I francesi sanno fare brand - sottolinea - ma ancor prima sanno fare squadra". 

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Quest'ultimo, un valore di cui Balzano è strenuo sostenitore. Non a caso nei suoi viaggi porta sempre con sé un team affiatato e appassionato. "Quando lavoro mi accompagnano non solo esperienza e ingredienti, ma anche i miei amici. Io non ragiono come 'Nemo propheta in patria". In questo dalla Francia abbiamo tanto da imparare. Ho notato che i produttori francesi si apprezzano e si promuovono l'un l'altro, nessuna rivalità piuttosto sano confronto. Non partono dal presupposto che il loro è il vino migliore, piuttosto quello del vicino lo è. Forse è una lezione sulla quale dovremmo iniziare a riflettere". 

Una lezione di cui sicuramente lo chef avellinese farà tesoro nei suoi progetti futuri ancora top secret, di cui possiamo citare solo 'Domenica - cucina itinerante', la cui prossima tappa sarà probabilmente prima di Natale. 

"Dopo Maeba, Triglia e Pasta Armando quella di Crurated è per me una sfida stimolante che approccio con la passione e lo spirito di sempre - conclude - Poi il mio futuro è sicuramente in Irpinia, ma preferisco non anticipare nulla". 

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