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Lunedì, 29 Aprile 2024
Sapore d'Irpinia

Sapore d'Irpinia

A cura di Rosa Iandiorio

L’Irpinia è una terra di sapori autentici, custode antica di vini pregiati e specialità gastronomiche ricche di gusto. Un luogo incantevole dove sedersi in silenzio per ammirare la sua anima più vera. L'anima di una terra dove per secoli la natura ha scandito i ritmi del tempo, lasciandoci in eredità un patrimonio agroalimentare immenso. È tempo di partire buongustai per riscoprire insieme questo ‘Sapore d'Irpinia’

Sapore d'Irpinia San Mango sul Calore

I Fichi di San Mango, una delizia firmata Irpinia

Per le sue caratteristiche il Fico di San Mango è stato ufficialmente riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole Prodotto Agroalimentare Tradizionale

Chi non ama i fichi? Buoni, morbidi e zuccherini sono una prelibatezza antica, fonte di benessere e addirittura considerata sacra ai tempi dei Romani. Sono, infatti, legati alle origini di Roma, in quanto si narra che la cesta contenente Romolo e Remo, dalle acque del Tevere, si arenò sotto un fico selvatico, dove la lupa nutrì i due gemelli.

Una pianta di buon auspicio che non ha bisogno di cure particolari e resistente ai periodi di siccità. Un frutto pregiato di cui esistono particolari varietà dalle caratteristiche qualitative, impareggiabili per profumo, forma e sapore,

È il caso dei Fichi di San Mango, una produzione tipica di alcuni comuni avellinesi quali Castelfranci, Paternopoli, Caposele, Fontanarosa e, non ultimo, San Mango sul Calore, da cui prendono il nome.

Le piante di questa varietà di fico, sono resistenti alle basse temperature, producono un frutto dalla forma leggermente appiattita, che si presenta con una buccia sottile, di colore giallo arancio nel momento in cui viene raccolto, che diventa rosso una volta raggiunta la maturazione fisiologica.

Il fico di San Mango ha una polpa molto succosa color bronzo scuro, talvolta tendente al rosso, con semi numerosi e un sapore incisivo, dolce, ma meno zuccherino rispetto ai fichi comuni. Matura tra fine giugno e metà luglio e per le sue particolarità è stato riconosciuto ufficialmente dal Ministero delle Politiche Agricole 'Prodotto agroalimentare tradizionale italiano'. 

In cucina, il fico di San Mango viene consumato principalmente fresco e spesso accompagna a inizio pasto i salumi, con i quali si sposa in modo eccelso. 

Tuttavia, è un frutto che ben si presta anche nella preparazione di mostarde, o conserve, perfette in abbinamento ai formaggi irpini. Ad esempio l'azienda Antico Castello Winery che ne ha fatto uno dei cavalli di battaglia dela sua tenuta agricola, realizza delle ottime marmellate da abbinare, ad esempio ad un blu di pecora irpino e ad un bicchere di rosso. 

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E ancora, in pasticceria, i fichi glassati o ricoperti di cioccolato sono una vera leccornia. Famoso inoltre il gelato di Enzo Grotta ad Avellino (Gelosia) realizzato con crema di ricotta di pecora, marmellata ai fichi e nocciole tostate. Un frutto indicato anche come fine pasto, in sostituzione al dolce sempre accompagnato ad un buon tagliere di formaggi,o ad una mousse di ricotta. 

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In suo onore a San Mango sul Calore ogni anno si tiene la famosa “Sagra dei Fichi”. Un grande evento gastronomico che ha il fine di far conoscere il prodotto irpino oltreconfine. Quest'anno a causa del Covid la kermesse è saltata, ma a tenere vivo il valore di questo frutto ci pensano le piccole aziende locali, gli chef e i pasticceri che portano sulle tavole dei foodlovers il meglio della produzione locale. 

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