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Venerdì, 26 Aprile 2024
Sapore d'Irpinia

Sapore d'Irpinia

A cura di Rosa Iandiorio

L’Irpinia è una terra di sapori autentici, custode antica di vini pregiati e specialità gastronomiche ricche di gusto. Un luogo incantevole dove sedersi in silenzio per ammirare la sua anima più vera. L'anima di una terra dove per secoli la natura ha scandito i ritmi del tempo, lasciandoci in eredità un patrimonio agroalimentare immenso. È tempo di partire buongustai per riscoprire insieme questo ‘Sapore d'Irpinia’

Sapore d'Irpinia Montemiletto

Il successo di Ciak Irpinia: "Il vino è la nostra Guest Star per rilanciare cultura e turismo"

Nel Castello della Leonessa più di 50 produttori sotto i riflettori di giornalisti di settore nazionali e internazionali

Ciak Irpinia, l’opportunità di conoscere la realtà vinicola piú importante della Campania raccontandone il territorio,  la sua storia e le sue trasformazioni nel corso del tempo. 
La tradizione dell'arte enologica nella provincia di Avellino è ormai acclarata: Taurasi, Fiano, Greco di Tufo, sono denominazione che quotidianamente conquistano le prime pagine delle cronache nazionali e internazionali, ma l’ambizione, adesso, è legare il brand Irpinia ad un luogo ben circoscritto sulle carte geografiche. Perché la chiave dello sviluppo culturale e turistico in Irpinia parte proprio dai suoi grandi Cru. 
In quest'ottica il Consorzio di Tutela Vini d’Irpinia ha organizzato per la II Edizione “Ciak Irpinia. La vendemmia va in scena”. L'ente che comprende più di cinquanta aziende impegnate nella valorizzazione e nella tutela delle produzioni vitivinicole locali ha dato vita ad una splendida organizzazione mirata a fare del vino una star su cui puntare i riflettori dei giornalisti di settore, ma anche di wine-lovers, buyers, appassionati e food-blogger.
 “L’evento annuale nasce con l’obiettivo di favorire lo scambio di idee, informazioni ed impressioni sul territorio irpino tra stampa specializzata, produttori, tecnici ed esperti, prendendo spunto dalla vendemmia appena conclusa – spiega il presidente del Consorzio Stefano di Marzo – Crediamo che il vino, vero cavallo di battaglia della nostra provincia, possa fare da traino al settore turistico riuscendo così ad instaurare un legame tra un prodotto agro-alimentare di successo e il territorio che lo genera. Le nostre Docg ormai sono conosciute in tutta Italia, il problema è legare un nome ad un luogo. Bene quindi Ciak Irpinia che ha lo scopo di raccontare e promuovere questo terroir unico chiamato Irpinia”.
Nello storico ed imponente Castello della Leonessa, nel centro di Montemiletto il vino è stato protagonista di una lunga giornata che ha alternato aspetti meramenti tecnici a momenti di puro edonismo.  Dalle prime ore del mattino una Commissione Tecnica, presieduta dal professor Luigi Moio, composta da una selezione di enologi ed esperti nazionali ed internazionali, ha studiato attraverso più di 60 assaggi alla cieca, l'andamento delle vendemmie 2017 per i bianchi e 2014 per i Taurasi. Sulla base di tali informazioni e delle degustazioni svolte nel seminario si è aperto alle 13.00 un confronto per fare una panoramica sui cambiamenti in atto in Irpinia e sull’andamento qualitativo della vendemmia in esame.
“L'annata dello scorso anno dimostra il potenziale enologico dell’Irpinia - ha dichiarato il prof. Moio – Il caldo dell'estate del 2017 non ha fatto nulla di male ai nostri vitigni, perché di inverno l’Irpinia è interessata da fenomeni nevosi e piovosi.  Questo fa sì che i suoli argillosi trattenendo l' acqua non risentono della siccità in estate. Certo c'è stata una produzione più bassa, ma la qualità è stata altissima. Tutto era perfetto, zucchero, acidità, i vini sono davvero equilibrati”.
Entusiasti dell'annata 2017, anche i produttori, attori principali di Ciak Irpinia 2018. Dopo l'approfondimento tecnico guidato dal Prof. Moio, le aziende consorziate sono state protagoniste di un walkaround tasting per porre in degustazione i loro vini, le nuove annate sul mercato e le ultime proposte. Ai banchi d'assaggio si sono aggiunte, inoltre, alcune postazioni food, a cura dell’associazione Agrichef. Dalle 14.00 fino alle 20.00 un trionfo di sapori, incontri e percezioni. Non la solita fiera, ma un confronto continuo tra le eccellenze irpine, una panoramica esaustiva del variegato terroir irpino.


Ciak Irpinia, tutte le aziende presenti:
Feudo Castelmozzo; Antica Hirpinia; Antico Borgo; Antonio Caggiano; Tenuta Scuotto; La Molara; Molettieri Adelina; Perillo Michele; Petilia; Torricino; Vigne Irpine; Vini Contrada;Giovanni Molettieri; Salvatore Molettieri; D'Antiche Terre; Orneta; Boccella Sergio; Borgodangelo; Calafè; Cantina Dei Monaci; Cantine Di Marzo; Cantine Di Tufo; Macche Santa Maria; Ciro Picariello; Colline Del Sole; Contea De Altavilla; Macchia Dei Briganti; Dodici Ettari; Feudi Di San Gregorio; Fiorentino Vini; Manfredini Rosa; Mastroberardino; Nardone Nardone; Nolurè; Peppe Buio; Quintodecimo; Bellaria; Colli Di Castelfranci; Terre D'Aione;Donnachiara; Vigne Guadagno; Tenuta Cavalier Pepe; Tenuta De Lisio; Tenuta Del Meriggio; Tenuta Sarno 1860; Terredora; Villa Matilde; Gerardo Perillo; Corte Corbo; Boccella Rosa; Piccirillo Giorgina; Il Cortiglio-Rocca Normanna.
 

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