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Venerdì, 26 Aprile 2024
Sapore d'Irpinia

Sapore d'Irpinia

A cura di Rosa Iandiorio

L’Irpinia è una terra di sapori autentici, custode antica di vini pregiati e specialità gastronomiche ricche di gusto. Un luogo incantevole dove sedersi in silenzio per ammirare la sua anima più vera. L'anima di una terra dove per secoli la natura ha scandito i ritmi del tempo, lasciandoci in eredità un patrimonio agroalimentare immenso. È tempo di partire buongustai per riscoprire insieme questo ‘Sapore d'Irpinia’

Sapore d'Irpinia

Casatiello che passione: storia e ricetta raccontata dallo chef Antonio Pisaniello

Il suo nome deriva dal latino “caseus” o dal dialettale “caso” che significa formaggio, uno degli ingredienti immancabili

Continua il nostro viaggio tra le ricette tipiche di Pasqua. Questa volta parliamo del casatiello, la ciambella salata farcita con salumi, uova e formaggi, ideale per la scampagnata del lunedì dell'Angelo.

Una ricetta non solo ghiotta e apettitosa, ma anche dal profondo valore simbolico. Non tutti sanno che il casatiello è il piatto che celebra la Resurrezione di Cristo. La sua forma e la sua composizione rappresentano la croce su cui morì Gesu, oltrechė la corona di spine.

A parlarci di questo rustico, tra i più famosi e tra i più apprezzati della tradizione napoletana e campana è Antonio Pisaniello. Lo chef irpino, che vinse la stella Michelin con la sua Locanda di Bu, oggi è alla guida di Nunziatina, un delizioso ristorante a pochi passi dal Duomo di Caserta. Qui Antonio ha trasferito i suoi principi culinari tipicamente meridionali e in occasione della Santa Pasqua non può mancare il casatiello.

"Il casatiello salato è un vero caposaldo della cucina pasquale - racconta lo chef - La sua forma e la sua decorazione sono ricche di simboli religiosi: le uova racchiuse in una croce di pasta ricordano la Passione di Cristo; la forma ad anello, invece, indica continuità, così come la Pasqua è raccordo tra nascita e morte. Il suo nome deriva dal latino “caseus” o dal dialettale “caso” che significa formaggio, uno dei suoi principali ingredienti. Infatti, anche se, in ogni famiglia il casatiello assume delle piccole varianti, ci sono degli ingredienti che al suo interno non possono proprio mancare".

Ecco a voi la ricetta dello chef Pisaniello

Ingredienti:

– 1 kg di farina
– 2 cubetti di lievito di birra
– 100 g di strutto
– Sale, pepe
– 400 g di formaggi misti (pecorino, provolone piccante, grana, ecc)
– 400 g di salame napoletano
– 4 uova

Preparazione:

Sciogliete il lievito in acqua tiepida, unite la farina e iniziate l’impasto, unite poi lo strutto, il sale e il pepe, poi coprite il composto e fate riposare qualche ora, finché non sarà raddoppiato il volume. Stendete il composto sulla spianatoia (lasciandone un po’ da parte per la fase finale) ricavando un ovale, spennellatelo con poco strutto, distribuitevi i formaggi misti e il salame. Arrotolate l’impasto partendo dalla parte lunga, chiudetelo a anello infilando un’estremità nell’altra e disponetelo in uno stampo a ciambella, unto di strutto. Spennellate il casatiello con l’uovo sbattuto, poi con le mani ricavate quattro fossette e incastratevi 4 uova sode. Con la pasta tenuta da parte ricavate delle strisce e fissatele a forma di x sulle uova. Fate lievitare ancora il casatiello per diverse ore, anche un giorno intero (in questo caso al fresco) e cuocetelo in forno già caldo a 180° per circa 60 minuti.

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