Vicenda ASIDEP, una prima buona notizia: domani tavolo in Prefettura

"Finalmente saranno convocate tutte le parti interessate per la soluzione alla depurazione in Irpinia domani pomeriggio, e questo è un buon inizio - è quanto affermato dal segretario della FISMIC/CONFSAL, Giuseppe Zaolino, subito dopo l'incontro di questa mattina in Prefettura.

Mentre era in corso il sit-in di protesta dei lavoratori metalmeccanici irpini, le rappresentanze delle sigle sindacali hanno incontrato il Prefetto Spena per porre alla sua attenzione l'assenza di politica e istituzioni in merito alle principali vertenze locali: IIA e ASIDEP. "La Prefettura ci ha sostenuto rispetto al documento presentato che invierà al Governo - ha dichiarato il segretario -. Ed è una protesta che io continuo a ritenere giusta, sia nei toni che nelle forme e nelle dichiarazioni, perché a partire da Industria Italiana Autobus, che rappresenta la madre di tutte le vertenze, c'è un patrimonio pubblico da difendere e da valorizzare. Siamo di fronte a un gruppo di dirigenti incapaci per quanto riguarda la depurazione. Il rischio è che l'industria del cratere si fermi, causando problemi di impatto ambientale. Abbiamo sempre difeso l'ambiente in questa provincia, e continueremo a farlo. Quando ci spostiamo al di fuori dell'Irpinia, definirci la "Svizzera della Campania" è un aspetto importante perché lo sviluppo deve andare di pari passo con l'impatto ambientale. Bisogna evitarlo, tutto il resto seguirà naturalmente".

"Pisano porti una soluzione, altrimenti si dimetta"

"Questa è stata una giornata iniziale di battaglie, stiamo riscoprendo l'orgoglio dell'unità nello stare tutti insieme, perché i lavoratori hanno bisogno di un sindacato unito e concreto. Fino a questo momento non sono mancati i tavoli di discussione, e domani potrebbe esserci una soluzione. Credo di sì e lo auguro a me stesso. Per quanto riguarda il Presidente dell'ASi, Pasquale Pisano, che è sotto accusa, ha già fatto fallire il CGS e ora anche l'ASIDEP, e sta per licenziare 56 persone secondo quanto deciso dal tribunale. Quindi, se ci porterà una soluzione, la valuteremo e, se ci convincerà, gli faremo anche un applauso. Altrimenti, gli chiediamo sin da ora di dimettersi", ha concluso Zaolino.