Riforme strutturali nell'Ente Idrico Campano e altri enti regionali in Campania: impatto e prospettive future
Analisi delle modifiche introdotte dalla legge regionale n°11 del 5 luglio 2023 e la selezione del nuovo Direttore Generale dell'Eic
La legge regionale n°11 del 5 luglio 2023 ha segnato un momento di svolta nell'organizzazione e nel funzionamento dell'Ente Idrico Campano (Eic) e di altri enti regionali presenti in Campania. Queste importanti riforme hanno coinvolto principalmente l'Eic, aprendo la strada a significative trasformazioni nella struttura e nelle competenze dell'ente. In particolare, il ruolo del Direttore Generale è stato ridefinito, e molteplici modifiche sono state apportate per migliorare l'efficienza e l'efficacia dell'ente stesso.
Queste le modifiche all'Ente Idrico Campano
La legge regionale n°11 ha imposto una serie di cambiamenti fondamentali nell'Eic, a partire dalla soppressione della lettera c del 1 comma dell'articolo 9 e degli articoli 11 e 12 della legge regionale n°15 del 2 dicembre 2015. Questa ristrutturazione ha comportato una riorganizzazione completa della struttura e delle competenze dell'ente.
Le figure principali che rimangono in seno all'Eic sono il Presidente, il Comitato esecutivo e i Consigli di distretto. Tuttavia, il cambiamento più significativo è rappresentato dal trasferimento dei poteri all'organo politico, ovvero al Comitato esecutivo e al Presidente. Questo spostamento di responsabilità ha ridefinito il ruolo del Direttore Generale, che non è più considerato un organo dell'ente ma assume un'importanza fondamentale all'interno della struttura dirigenziale.
Il Presidente dell'Eic è stato investito di nuove competenze, tra cui la convocazione e la presidenza del Comitato esecutivo, il coordinamento con i responsabili dei Consigli di distretto, e la vigilanza sull'applicazione dello statuto e delle competenze degli organi statutari. Inoltre, è il Presidente che ha il compito di attribuire l'incarico al Direttore Generale, su deliberazione del Comitato esecutivo. Questo rende la figura del Presidente centrale nelle decisioni dell'ente e nel processo di selezione del Direttore Generale.
La successione del Direttore Generale
Le modifiche introdotte dalla legge regionale n°11 hanno coinciso con la scadenza del mandato del precedente Direttore Generale, Vincenzo Belgiorno. Nonostante un curriculum prestigioso ed impressionante, l'attuale Direttore Generale sembra non avere un nuovo incarico all'interno dell'ente. Pertanto, l'Eic ha emesso un avviso pubblico per la selezione del successore, e numerose candidature sono state presentate.
Secondo indiscrezioni, il nuovo Direttore Generale potrebbe provenire dall'area tecnica di uno dei Consigli di distretto dell'ente idrico Campano. Questa potrebbe essere un'opportunità per valorizzare le competenze tecniche e garantire una maggiore sinergia tra gli organi dell'ente e il personale specializzato presente a livello locale. Le riforme apportate alla struttura dell'Ente Idrico Campano e ad altri enti regionali in Campania tramite la legge regionale n°11 del 5 luglio 2023 hanno determinato cambiamenti significativi nella distribuzione dei poteri e delle responsabilità. L'accento posto sull'organo politico e il ruolo del Presidente hanno ridisegnato il panorama decisionale dell'ente. Allo stesso tempo, la selezione del nuovo Direttore Generale rappresenta un'importante sfida, poiché la figura chiave del Direttore Generale avrà il compito di guidare l'ente verso un futuro di maggiore efficienza e sviluppo sostenibile nel settore idrico in Campania. Le riforme offrono nuove opportunità per chi aspira a ricoprire ruoli di responsabilità nell'ambito dell'Ente Idrico Campano e dei suoi consigli di distretto, ma anche nuove sfide da affrontare per garantire una gestione adeguata delle risorse idriche della regione.
