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Domenica, 28 Aprile 2024
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Don Patriciello ad Avellino: il confronto sulla legalità con gli studenti dell’Istituto Agrario

"Studiate perché con la cultura si combatte la camorra e non abbiate paura di essere liberi"

"Studiate perché con la cultura si combatte la camorra e non abbiate paura di essere liberi". Don Maurizio Patriciello, il parroco di Caivano noto per le sue battaglie contro i clan, ha fatto visita questa mattina agli studenti dell'Istituto Agrario "De Sanctis" di Avellino per confrontarsi con loro sul tema della legalità, affiancato dal preside Pietro Caterini. Ha commentato innanzitutto l'atto intimidatorio ricevuto lo scorso anno, una bomba piazzata e fatta esplodere proprio davanti al cancello della sua parrocchia, la chiesa di San Paolo Apostolo al Parco Verde, e per il quale sono state arrestate diverse persone proprio negli ultimi giorni. Sul gesto don Patriciello si è interrogato. “Dagli imprenditori che hanno i soldi vogliono i soldi, da me che sono un prete e ho uno stipendio di circa mille euro al mese, cosa vogliono? Evidentemente fa paura la libertà della parola".

"L’altro giorno - ha proseguito - pensavo a Peppe Diana, martire perché libero. Dio ha regalato la libertà all’essere umano, e io che sono un credente non mi permetto di attentare alla libertà di nessuno, così come nessuno deve permettersi di farlo con me. Se qualcuno mi viene a dire cosa non devo dire, io non ci sto. Dopo la bomba sono finite in galera alcune persone di Arzano: io le perdono e se potessi le andrei a trovare anche in carcere per dire loro quanto sono stupide. I loro figli sono le prime vittime di questo modo assurdo di vivere. Quando un clan ammazza un giovane la prima cosa da dire è la verità, cioè che i colpevoli sono i genitori che cominciano lotte stupide. Dobbiamo dire tutti no, senza isolarci".

Sempre sul Parco Verde, Don Patriciello ha ringraziato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e ne ha spiegato il motivo: “Tutti gli strumenti che ho a disposizione li uso. Ho scritto alla Meloni e mi ha risposto, è venuta ha preso degli impegni, non è stata una passerella. Sono arrivati 52 milioni di euro, non sono tanti ma neanche pochi. Il centro sportivo sta risorgendo e viene dato ai nostri bambini. Questo è quello che succede a Caivano, su altre cose che il governo nazionale ha fatto altrove non sta a me dare dei giudizi".

Il parrocco, da sempre in lotta contro il potere dei clan e dai quali non si lascia intimidire, ha risposto alle domande degli studenti, argomentando la sua battaglia per la legalità. Don Patriciello si è anche detto favorevole alla protesta che nelle ultime settimane hanno portato avanti gli agricoltori italiani contro le politiche agricole europee. Ed ha commentato poi anche il successo di Geolier dichiarando che se è così popolare tra i ragazzi un motivo ci sarà.

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