De Luca agli studenti del liceo: “Le ragazze tatuate fanno schifo”

“Quando vedo una ragazza tatuata, mi dà la sensazione di sporco, di sgradevole. Fa schifo”, così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante un incontro con gli studenti del liceo “Torquato Tasso” di Salerno.

Qui ci vorrebbe un lanciafiamme, stavolta a dirlo dovremmo essere noi ragazze e ragazzi tatuati. Ma siccome non vogliamo abbassarci al linguaggio che, ancora una volta ha scelto di utilizzare il governatore della nostra regione, dal quale ci aspettiamo che si occupi di ben altro piuttosto che di tatuaggi, ci limitiamo a dire che no, non sono questi il modo e il colore per interagire né con degli studenti, né con le persone in generale.

“Mantenetevi sobri e sobrie - ha aggiunto De Luca sempre rivolgendosi ai giovani del liceo dove lui stesso ha studiato -. Non come alcuni influencer che hanno tatuaggi fin sopra le orecchie. Quelli fanno schifo due volte. Che cos'è questa roba? Porcherie. Chi si tatua è un imbecille”.

Caro presidente De Luca, partiamo dal fatto che dei suoi gusti personali non ce ne facciamo un bel niente, né chiediamo soldi a lei per andare ad imbrattarci il corpo fino alla punta dei piedi, se ci piace. E aggiungiamo che, in qualsivoglia contesto, non è per niente educato e delicato dire “fate schifo”. 

Ma giacchè ci siamo... A noi ragazze e ragazzi tatuati fanno schifo i giudizi e i pregiudizi senza fondo. A noi ragazze e ragazzi tatuati fanno schifo le offese gratuite, quelle tirate fuori per far ridere qualcuno che la pensa come lei. A noi ragazze fa schifo la violenza verbale con cui ogni giorno dobbiamo fare i conti. E oggi ci troviamo a fare i conti con la sua violenza, con le sue offese, con il suo disprezzo, solo perché abbiamo scelto di imprimere sul nostro corpo parole o simboli che, tra l’altro, hanno per noi un significato. E anche se non l’avessero, siamo pur sempre liberi di fare col nostro corpo ciò che vogliamo. 

Caro presidente De Luca la vita di noi giovani ragazze e ragazzi, tatuati e non, è già abbastanza difficile, in questi anni un po’ di più. Con cinque farfalle su un braccio, altri tatuaggi sparsi sul corpo, e un bel cuoricino sul dito medio della mano destra, le chiedo di andare a… farsi un bel tatuaggio con la scritta “Sono il presidente della Campania”, così che possa ricordarsene sempre. Perché, forse, ogni tanto, lo dimentica.