Avellino-Fisciano: ancora disagi firmati Air Campania

Esattamente 5 mesi fa vi avevamo parlato, per l’ennesima volta, delle frequenti disavventure che molti studenti della provincia di Avellino si trovano a vivere ogni giorno recandosi all’Università degli Studi di Salerno con i pullman di Air Campania. Sapete cosa è cambiato da allora? Nulla.

Sembra che l’azienda regionale di trasporto pubblico locale continui ad essere particolarmente legata ai problemi quotidiani di centinaia di ragazze e ragazzi che devono letteralmente lottare per arrivare all’Unisa e poi per tornare a casa. Tra mezzi fermi sull’autostrada per guasti, l’ultimo nel tardo pomeriggio di ieri nei pressi di Serino, pullman stracolmi con passeggeri in piedi nei corridoi e altri seduti sulle scale delle porte di entrata e uscita, sedili rotti o inesistenti che sottraggono ulteriori posti a sedere, i disagi non si fanno certo desiderare.

Le situazioni di maggiore sovraffollamento dei pullman si creano in particolare durante le corse delle ore 7:25, 7:45, 7:50 che portano gli studenti avellinesi dal capoluogo all’ateneo salernitano. La storia si ripete nel pomeriggio al terminal di Fisciano alle ore 18:15, 18:45, 19:15 per il rientro. Nessuna corsa bis prevista, né al mattino né di sera, con conseguente e frequente calca sia alla fermata che nei pullman. Quando va bene. Perché nella peggiore delle ipotesi, molti passeggeri, seppur giunti alla fermata con largo anticipo, lottano per salire a bordo ma rimangono a terra e sono costretti ad attendere la corsa successiva, poiché nessuna aggiuntiva è stata introdotta, nonostante il problema sia stato evidenziato più volte. E alla corsa successiva, chiaramente, la situazione si ripresenta: il pullman si riempie del tutto con le persone lasciate a piedi dal precedente, alle quali si aggiungono i nuovi passeggeri. 

Storie di ordinaria follia. Che si ripetono, tra l’altro, da anni. Più di dieci, garantisco da ex studentessa dell’Unisa che ogni giorno, prima di uscire di casa e recarsi alla fermata dei pullman, si raccoglieva in preghiera sperando di arrivare in tempo alle lezioni, e di arrivarci sana e salva soprattutto, viste le condizioni precarie di alcuni mezzi. Ho visto ragazzi tenere l’ombrello aperto anche in pullman, per dirne una. Ho cambiato spesso pullman sulle piazzole di sosta. E sono rimasta molte volte a terra anche io, insieme a tanti compagni di disavventure firmate Air. Già dieci anni fa. 

A dicembre scorso accadeva questo: la flotta aziendale di Air Campania veniva rinforzata con ulteriori 11 autobus, consegnati all'azienda regionale di trasporto pubblico, subito in servizio. “I mezzi - si leggeva nella comunicazione - vanno a rinforzare il parco veicoli del bacino di Avellino. Si tratta di bus da 12 metri, alimentati a gas naturale, quindi a basse emissioni, con una capienza di 67 passeggeri (51 i posti a sedere) e sono dotati di telecamere per la videosorveglianza e display per l'informazione all'utenza”. Negli ultimi due mesi dello scorso anno sono stati complessivamente 53 i nuovi pullman consegnati all’azienda regionale di tpl. Di questi, 35 sono stati destinati ai servizi in provincia di Avellino.

Un paio in più la mattina e la sera da e per Fisciano riusciamo a trovarli? Il monitoraggio previsto a settembre, con l'inizio dell'anno accademico, per verificare il flusso di passeggeri sulle diverse tratte, in particolare quelle scolastiche e universitarie che vedono una maggiore affluenza di utenti, che fine fa nei mesi successivi? 

Siamo costretti ogni volta a lasciarci con degli interrogativi e con l’amaro in bocca. Mentre Air Campania ci lascia ancora senza parole e, molte volte, anche a piedi.