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A Mercogliano torna il grande pubblico con Ricciardi in concerto: applausi ed emozioni in ricordo di Roberto

Sono passati ormai un po' di anni dagli ultimi eventi che accoglievano a Mercogliano il pubblico delle grandi occasioni. Diciamocelo, quasi non eravamo più abituati a vedere così tante persone lungo il viale San Modestino

Un piazzale colmo e il viale alberato pieno che così non si vedeva da tempo, hanno confermato i grandi numeri previsti per l'unico concerto in programma a Mercogliano nell'estate 2023, quello del cantautore e attore partenopeo Franco Ricciardi. L'artista napoletano, classe '66, si è esibito nella serata di giovedì 7 settembre nel piazzale della Funicolare di viale San Modestino. Una delle tappe irpine del suo "Je Tour 2023" che lo ha visto già protagonista nel comune di Montemiletto la scorsa domenica e a Chiusano San Domenico il giorno prima.

Sono passati ormai un po' di anni dagli ultimi eventi che accoglievano a Mercogliano il pubblico delle grandi occasioni. Diciamocelo, quasi non eravamo più abituati a vedere così tante persone lungo il viale San Modestino, dove anche le attività commerciali hanno respirato aria di festa unita ad ossigeno, una piccola provvista in vista della stagione fredda. Ed è stato bello anche per chi non ama il genere musicale proposto dall'amministrazione comunale.

Franco Ricciardi a Mercogliano (foto Sabina Lancio AvellinoToday)

D'Alessio: "Sorpresa finale dell'estate grazie a sponsor locale. Le casse comunali non ci consentono feste di lusso"

Nonostante qualche nuvola e un bel po' di vento nelle ore precedenti il concerto, Mercogliano ha approfittato del ritorno della musica in città per continuare a vivere la sua estate.  "A Mercogliano l'estate non è finita, settembre inizia con l'energia travolgente di Franco Ricciardi - aveva infatti dichiarato poche ore prima dell'evento, attraverso i canali social, il sindaco di Mercogliano, Vittorio D'Alessio -. Per natura non mi piace osare troppo se non ho i pezzi del puzzle a posto, così è stato anche per questa estate cittadina. Le casse del comune - ha ribadito anche dal palco il primo cittadino - non ci consentono feste di lusso ed è per questo che non abbiamo azzardato grandi eventi. Abbiamo scelto di realizzare un calendario estivo senza sprechi, sempre in collaborazione e a sostegno delle associazioni e dei comitati cittadini. Avevamo annunciato una sorpresa finale e, grazie al sostegno di uno sponsor locale, con il concerto di Franco Ricciardi realizzeremo un piacevole momento di condivisione di fine estate".

Ed è stato sicuramente un grande evento, con migliaia di fan accorsi da ogni parte della Campania e non solo, per il cantante neomelodico che negli anni ha raggiunto grande fama e tanto successo. Uno degli ultimi lavori che gli ha aperto le porte di tutte le case italiane, la composizione della sigla “Un giorno eccezionale” insieme al collega Andrea Sannino, per il programma di Rai 1, "Domenica In". Così come il featuring con Maria Nazionale per Parlame, brano che ieri sera ha particolarmente emozionato il pubblico. 

A presentare la serata musicale alle falde del monte Partenio, l'attore e conduttore Giuseppe Joy Saveriano, che ha annunciato e accolto sul palco, ancor prima di Ricciardi, tre giovani artisti irpini: Blantisax, Southy e Ayga, che si sono esibiti in ricordo dell'amico Roberto Bembo. Per lui, palloncini bianchi ed applausi prima e durante il concerto.

Una serata, dunque, ricca di emozioni, così come aveva annunciato anche il consigliere delegato agli eventi Giuseppe Barone: "È un onore avere Ricciardi ospite della nostra città, non solo perchè è un cantautore di inimitabile carisma artistico, ma soprattutto per i messaggi di riscatto, di resilienza e di speranza che negli anni ha lanciato con la sua musica ed il suo impegno sociale. La nostra programmazione in termini di eventi e promozione turistica proseguirà nei prossimi mesi con le attività previste nel finanziamento POC turismo che abbiamo ottenuto come comune capofila anche per l'annualità 2023/2024".

Franco Ricciardi, dalle umili origini al successo

Franco Ricciardi, pseudonimo di Francesco Liccardo è un cantautore e attore italiano. Nasce nel 1966 a Napoli, nel quartiere di Secondigliano. Settimo di otto figli, cresce in una famiglia di umili origini: papà Salvatore è un venditore ambulante, la madre Rita una casalinga. Franco Ricciardi coltiva sin da giovane il sogno di essere un cantante, "Se non avessi fatto il cantante, avrei fatto il cantante", è una delle frasi che ama pronunciare. Comincia a esibirsi a 11 anni alle nozze d’argento dei genitori con i brani O treno d’o sole di Mario Merola e Papà è Natale di Patrizio. 

Dopo aver preso lezioni di canto per alcuni anni, nel 1985 partecipa al programma Rai Clap Clap classificandosi al secondo posto. L'anno successivo debutta con il primo album in studio dal titolo Nuova voce... Nuovo stile... Nuove avventure. Nel 1987, in occasione dei festeggiamenti dello scudetto del Napoli, si esibisce in concerti e feste di piazza, con i brani Nun me lassà e Ed ora piove

In quello stesso anno, arriva la prima collaborazione artistica con la cantante Cinzia Oscar nel brano Una storia impossibile. Nel 1988 pubblica il secondo album Le mie nuove avventure, un seguito di quello precedente, riprendendo lo stesso stile, ma è anche la conferma e la crescita di un nuovo artista che si afferma come nuovo talento nella scena musicale napoletana.

L'anno successivo, l'incontro con il conterraneo Gigi D'Alessio lo porta alla pubblicazione del terzo lavoro discografico dal titolo Un salto nell'amore, album che riscuote grande successo, portando Franco Ricciardi al centro dell'attenzione al pubblico partenopeo. Da quel momento un susseguirsi di lavori e successi che trionfano in uno dei riconoscimenti più importanti. Nel 2014 vince, infatti, il David di Donatello per la migliore canzone originale con il brano A verità, dal film Song'e Napule. Nel 2018 replica la vittoria con il brano Bang Bang, dal film Ammore e malavita.

"Bembone sempre con noi", Ricciardi e gli amici di Roberto lo hanno ricordato durante tutto il concerto

"Non ci sono parole per raccontare un ragazzo di 20 anni e quello che gli è successo - ha detto Ricciardi dal palco -. Roberto c’è sempre, non morirà mai fin quando sarà nei nostri cuori. Ci sono persone vive ma che sono morte perché non le pensiamo, mentre Roberto, anche se lo pensiamo una sola volta nella giornata, vivrà sempre. Io conosco queste dinamiche perché sono di Secondigliano, ma da bambino anche io avevo un sogno. Abbiate tutti un sogno, siate coraggiosi e siate folli. Io sono figlio di don Salvatore "o pallonaro", che faceva il venditore ambulante e mamma, pure lei lavorava per aiutare papà. E io il 15 ottobre 1986 ho iniziato a suonare, e sarà per sempre, oggi per Roberto".

Così, mentre a sipario calato Ricciardi salutava i fan, dietro le quinte si alzava il coro degli amici di Roberto: “Bembone sempre con noi, non ti lasceremo mai".

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