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Camorra in Irpinia, Cagnazzo: "Se siamo soli, non si vince questa battaglia"

Il comandante dei Carabinieri di Avellino, al suo saluto di commiato, avverte: "Non si viaggia da soli in questa direzione"

Nel corso dell'intervista odierna, in occasione del saluto di commiato, il comandante dei Carabinieri di Avellino Massimo Cagnazzo ha espresso una considerazione sui recenti episodi di camorra accaduti in Irpinia.

"Non si viaggia da soli in questa battaglia"

"C'è una base molto solida: non si viaggia da soli in questa direzione, lo si fa con i comitati, con il prefetto, con le istituzioni e con la gente. Se sì è soli, non si vince in questa battaglia". Sono queste le dichiarazioni del comandante Cagnazzo, il quale si sofferma, in particolare, sull'episodio accaduto in Valle Caudina e che ha visto, quale vittima, un esponente del Clan Pagnozzi. "L'autore dell'omicidio De Paola ha rilasciato dichiarazioni confessorie: sono soddisfatto, in tal senso, della risposta dell'Arma e dell'equipe investigativa, efficace e immediata".

Tra le principali attività condotte nell'ultimo periodo: "Abbiamo istituito dal 1 agosto il Comando di Solofra, attraverso il quale presidiare il confine con il salernitano. Questa operazione ha consentito di snellire sia la compagnia di Baiano, impegnata in un altro confine delicato, quello con il napoletano, sia la stessa compagnia di Avellino. Siamo riusciti ad apportare una modifica ordinativa che consentiva e che consente, attualmente, di rimodulare l'assetto dell'arma sul territorio".

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