Verso il Green Pass: cosa succede il 1 luglio 2021
Il regolamento per i viaggi nell'Unione europea entrerà in vigore tra due settimane e si applicherà per 12 mesi
Il regolamento per i viaggi nell'Unione europea entrerà in vigore tra due settimane e si applicherà per 12 mesi
Lo afferma il Codacons, commentando la decisione del Garante per la Privacy che ha bocciato il provvedimento del presidente Vincenzo De Luca
La fumata bianca c'è stata, ma l'accordo trovato lascia molte prerogative ai singoli Stati: una sola dose di vaccino o il tampone negativo potrebbero non bastare ad evitare la quarantena
Il green pass servirà anche per i matrimoni. La certificazione verde Covid-19 sarà necessaria per partecipare a nozze e banchetti oltre che per viaggiare mentre il governo studia un nuovo schema di parametri di validità e di durata. Allo studio anche l'ipotesi di applicarlo ai congressi, mentre il ministero della Salute e il Cts stanno lavorando per allungarne i tempi: non più sei ma dodici mesi. Green Pass: come cambia la certificazione verde Covid-19 per viaggi e matrimoni Con ordine. Nel decreto 17 maggio che il governo Draghi ha varato ieri si scrive che dal 15 giugno saranno possibili, anche al chiuso, le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose, tramite uso della “certificazione verde”. Ma intanto la Cabina di Regia studia un nuovo schema di validità con due parametri suscettibili di modifiche. Il primo è la scadenza di sei mesi che potrebbe essere portata a nove o a un anno. Il secondo, più importante, è la possibilità di ottenerlo dopo la somministrazione di una sola dose di vaccino. Di base, le certificazioni verdi Covid-19 sono rilasciate al fine di attestare "una delle seguenti condizioni": a) avvenuta vaccinazione anti-SARS-CoV-2, al termine del prescritto ciclo; b) avvenuta guarigione da COVID-19, con contestuale cessazione dell’isolamento prescritto in seguito ad infezione da SARS-CoV-2, disposta in ottemperanza ai criteri stabiliti con le circolari del Ministero della salute; c) effettuazione di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo al virus SARS-CoV-2. In più, per il certificato verde che permetterà di muoversi liberamente e partecipare ad eventi, si valuta la possibilità di applicazione anche ai congressi, che potrebbero riprendere dal 15 giugno con "green pass" e comunque dovrebbero ripartire dal primo luglio anche senza pass. Attualmente le regole prescrivono che il green pass serve per passare tra regioni di colore diverso: per entrare in Valle d'Aosta, che attualmente è zona arancione, è necessario avere il green pass. Ma i territori hanno implementato anche ulteriori regione: per la Sardegna bisogna registrarsi, certificare la vaccinazione o la negatività al tampone non oltre 48 ore dalla partenza. Per la Sicilia serve la registrazione e l’esito negativo del molecolare massimo 48 ore prima del viaggio. Ad oggi inoltre non è possibile viaggiare avendo ricevuto una sola dose di vaccino ma con due eccezioni. La prima è aver ricevuto l'immunizzazione attraverso il siero di Johnson & Johnson, che è monodose. La seconda è di essere stati contagiati da Covid-19 ed essersi negativizzati da almeno sei mesi. E questo perché per i guariti la prescrizione è di ricevere una sola somministrazione.
La norma appena approvata per la creazione dei green pass non tutela i diritti e delle libertà delle persone.