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Scandone Avellino, incubo senza fine: la Procura avanza la richiesta di fallimento

La nuova istanza verrà discussa il 25 marzo: il destino del club biancoverde è appeso a un filo

Sembra non finire l'incubo fallimento per la Scandone Avellino. Proprio qualche ora fa, vi avevamo parlato del ritiro dell'istanza di fallimento presentata da un creditore e in via di discussione il prossimo 25 marzo.

Ebbene, secondo quanto riportato da Irpinia Tv nell'ultim'ora, si è fatta avanti la Procura di Avellino nel tentativo di porre fine alla settantenaria storia del club cestistico biancoverde. I magistrati del capoluogo irpino, infatti, hanno presentato una nuova istanza di fallimento, riconducibile agli 8 milioni e 700 mila euro di debiti relativi al mancato versamento dell'Iva da parte della Sidigas, all'epoca amministrata da Gianandrea De Cesare. 

La data fissata per la discussione dell'istanza è, nuovamente, il 25 marzo: qualora venisse accolta, la Scandone Avellino potrebbe scomparire per sempre dal panorama del basket italiano.

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