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Monopoli-Avellino, Colombo: "Novanta minuti e più di sacrificio contro una squadra dalle altissime qualità"

Le parole del tecnico della compagine pugliese alla vigilia del match di domani: "L'Avellino ha l'obbligo di tentare di vincere il campionato, insieme a Bari e Catanzaro, per qualità di rosa ed esperienza dell'allenatore. Lavoriamo perché il Monopoli sia in grado di leggere la partita"

Ecco le dichiarazioni di mister Alberto Colombo, alla vigilia del match Monopoli-Avellino, posticipo della quarta giornata del campionato di calcio di Serie C, girone C, in programma domani sera allo stadio "Vito Simone Veneziani" alle ore 21.

"L'Avellino ha l'obbligo di tentare di vincere il campionato"

Il tecnico dei gabbiani, rivelazione di quest'inizio di campionato, esordisce parlando del prossimo avversario: "Non tengo in considerazione i risultati dell'Avellino, perché le prestazioni sono state di alto spessore e la ritengo una squadra che ha l'obbligo di tentare di vincere il campionato, insieme a Bari e Catanzaro, per qualità di rosa ed esperienza dell'allenatore. Sicuramente è una partita difficile: è vero, sta attraversando delle difficoltà, ma le ritengo legate soltanto ai risultati e non alle prestazioni. Dobbiamo prestare massima attenzione a una squadra di alto livello".

Inoltre: "L'Avellino è un animale ferito, va trattato con massima cautela. Mi aspetto una squadra rabbiosa e che, oltre la qualità tecnica, fa dell'intensità e dell'agonismo una delle armi proprie. Mi aspetto che ciò, domani, sia ancora più amplificato. Domani dobbiamo soltanto pensare a scendere in campo, essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto, ma accantonarlo domani sera, perché abbiamo novanta minuti e più di sacrificio da mettere in campo per poter competere contro una squadra che ha altissime qualità".

"L'importante è conoscere pregi e difetti, nascondere i secondi ed esaltare i primi"

Sull'atteggiamento che il Monopoli sfodererà nel match di domani: "Lavoriamo per avere più soluzioni; è chiaro, poi, che tutto sta nell'interpretazione della gara. Ora, mi sembra anche prematuro, dopo tre giornate, affermare il contrario: come tutte le squadre, dobbiamo anche noi avere chiara quale sarà la nostra identità, anche se abbiamo capito quali sono le nostre caratteristiche e, in questo momento, cerchiamo di metterle in campo. E' inevitabile che si cerchi la crescita e che si provi a fare altro in questa strada che ci porta da un punto a un altro. Per cui spero e lavoriamo perché il Monopoli sia bravo a leggere la partita. Quello che facciamo in settimana è lavorare sulle scelte dei ragazzi: non sugli schemi, ma su principi. Poi, ci si riempie la bocca di questi concetti, la bravura sta nel portarli sul campo. Sotto questo punto di vista, abbiamo ancora tanto da fare, ma l'importante è conoscere pregi e difetti attuali e cercare di nascondere quelli che sono i nostri difetti, esaltando le nostre caratteristiche".

Sulle condizioni di Nicola Bizzotto e sugli assenti della gara di domani sera: "Durante uno stacco di testa sulla ricaduta, Nicola ha avvertito un dolore al tendine, ma è tutto risolto, quindi sarà della partita. Per quanto riguarda gli assenti, abbiamo solo Viteritti, che è in via di guarigione e contiamo di riaverlo per la prossima partita, mentre i lungodegenti Borrelli e Baraye sono ancora a parte".

"Ad Avellino c'è più pressione, a Monopoli più possibilità di sbagliare"

Nella piazza pugliese si sono imposti, in passato, giocatori come l'ex Giuseppe Fella, l'anno scorso ad Avellino, dopo un esaltante stagione con il Monopoli: "In altre piazze, vedi Avellino, c'è una pressione dal punto di vista ambientale e mediatico in cui, magari, al primo errore ti senti già sotto un giudizio negativo. Qui, a Monopoli, probabilmente c'è più possibilità di sbagliare e lavorare per rimediare all'errore".

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