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Avellino-Latina, Braglia: "Siamo al 60%, mi aspetto progressi e più determinazione"

Le dichiarazioni del tecnico biancoverde in vista del match in programma domenica sera allo stadio "Partenio-Lombardi"

Ecco le dichiarazioni di mister Piero Braglia, in vista del match Avellino-Latina, in programma domenica 12 settembre 2021 allo stadio "Partenio-Lombardi" (ore 20:30) e valevole per la terza giornata del campionato di Serie C, girone C.

Le aspettative per il match Avellino-Latina

"Mi aspetto dei progressi, mi aspetto di vincere, come è normale che sia giocando in casa. Dobbiamo contuare a lavorare e a migliorare. La verità non te la dicono gli allenamenti ma il campo e l'avversario. A Castellammare abbiamo fatto bene 40 minuti poi ci siamo impauriti per gli errori commessi. Siamo rimasti anche in dieci ma, tutto sommato, la squadra non ha mai perso identità".

In merito a possibili critiche provenienti dai tifosi, il tecnico biancoverde afferma: "Finita la partita, ho visto le persone presenti allo stadio battere le mani ai ragazzi dicendo che ci siamo. Presumo che fossero contenti di ciò che avevano visto. Sicuramente non possiamo piacere a tutti. Qui facciamo alla svelta a dimenticare che sono arrivati anche ragazzi da mettere a posto e da inserire in un contesto. Se iniziano a rumoreggiare o ad essere contenti dell'allenatore, quello fa parte del gioco. Noi dobbiamo rispondere sul campo. Altri discorsi mi interessano poco e ci sono abituato, vado avanti per la mia strada, può darsi che sia corta come che sia lunga. Credo nel gruppo e nelle qualità tecniche della squadra. Se avremo la fortuna di andare avanti insieme, vedremo chi ha ragione".

"Siamo in continua crescita e possiamo vincere"

"Penso che siamo al 60% delle nostre possibilità. Credo che questa squadra possa fare molto di più. Basta avere un pò di fiducia e pazienza. Credo che farà il campionato che tutti si aspettano che faccia". "Credo che l'Avellino sia in continua crescita e che possa convincere e anche vincere. Mi piace, mi dà soddisfazione allenarla. L'unico difetto è che non siamo ancora determinati e cattivi. Dobbiamo capire che sì, va bene giocare bene, però dobbiamo essere più determinati e avere più fame ed essere cattivi sotto porta per ottenere i risultati che ci aspettiamo. Siamo al 60% alla seconda giornata. Dalla sesta giornata si vedrà di più l'Avellino".

Per quanto riguarda il calciatore Dossena, Braglia afferma: "E' cresciuto in una maniera esponenziale. Ha fatto dei progressi enormi, è stato bravissimo in fase di difesa ma non deve cadere nella sufficienza perché non è il solo che ultimamente pensa di essere troppo bravo. Noi non dobbiamo sentirci bravi ma dobbiamo dimostrare di essere bravi. Ancora facciamo troppa intermittenza e troppa poca rabbia. Abbiamo avuto, fra Campobasso e Castellamare, una decina di occasioni, abbiamo fatto un piccolo gol ma dobbiamo essere più determinati nell'area di rigore e negli inserimenti". Su Mastaldi: "Per me è un'ottima mezza ala, c'ha tiro, è motivato, ci darà una grande mano. Ha il suo tempo per inserirsi. Questa è una cosa normale del calcio".

Su quanto accaduto con Plescia a Castellammare, l'allenatore dice: "Lui ha una dote, registra quello che dico. Non ho mai discusso con Plescia. Gli ho solo ricordato che come si esce si passa dalla panchina, come faccio con i compagni. E' finita lì. Che io abbia discusso con Plescia, che Plescia abbia rifiutato la pachina, sembra che si voglia sempre cercare di fare casino. Plescia è un bravissimo ragazzo e un ottimo giocatore, non facciamolo passare come maleducato". Sul tridente: "Ci può stare, possiamo fare bene in quel modo, basta accompagnare di più l'azione. Nel caso, abbiamo anche altri attaccanti, possiamo giocare anche con due punte".

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