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Il secondo posto è un miraggio per l'Avellino, il Catania passa al "Partenio-Lombardi": 0-1

I rossoazzurri si impongono con gol di Sipos al 17' della ripresa. Nemmeno in superiorità numerica (espulso Lorenzini al 19' del secondo tempo) gli uomini di mister Gautieri riescono a ribaltare la situazione. Catanzaro distante ancora cinque punti

L'Avellino non c'è. Svogliata e disattenta, caratterizzata da pochi, pochissimi sprazzi di bel gioco, la compagine biancoverde affonda tra le mura del "Partenio-Lombardi" contro il Catania, nel match recupero della ventinovesima giornata del campionato di Serie C, girone C: finisce 0-1 per gli etnei.

Primo tempo: Murano e Dossena sfiorano il vantaggio

Meglio i biancoverdi nell'avvio di gara, senza però creare grossi grattacapi alla difesa etnea. Al 10', Giuseppe Carriero entra in area e, dalla destra, serve Oliver Kragl il quale, di testa, non riesce a indirizzare bene la sfera verso lo specchio. Otto minuti più tardi, Mamadou Kanoute scambia con Jacopo Murano, entra in area e sfodera il destro, ma la sua conclusione viene smorzata da una deviazione della retroguardia rossoazzurra e finisce tra le braccia di Giuseppe Stancampiano.

Al 33', si rende pericoloso il Catania, dalla destra con Alessandro Albertini: cross in mezzo del terzino in maglia rossoazzurra, Alberto Dossena anticipa tutti di testa ma finisce per servire Pier Luigi Simonetti che raccoglie la palla e conclude, incontrando la deviazione di un calciatore in maglia biancoverde. 

Al 37', è Jacopo Murano, da calcio piazzato, a impegnare Giuseppe Stancampiano costretto a rimediare in corner. Sul calcio d'angolo che ne consegue, l'Avellino crea la palla gol più nitida della prima frazione: scambio tra Kragl e Kanoute, palla in mezzo per Alberto Dossena che sfiora il gol.

Al minuto 45, i rossoazzurri si rifanno vivi: Simone Russini, dalla sinistra, indietreggia e scarica verso Riccardo Cataldi che sistema la mira, calcia e indirizza la palla verso il palo di sinistra, senza inquadrare lo specchio.

Secondo tempo: Sipos punisce i Lupi, la superiorità numerica non serve agli uomini di mister Gautieri

Nella ripresa, al nono minuto, Oliver Kragl va direttamente alla conclusione da calcio piazzato, con la palla che finisce sopra la traversa. Quattro minuti più tardi, triangolazione sull'asse Agostino Rizzo-Mamadou Kanoute: il terzino destro entra in area e sfodera la conclusione, costringendo Stancampiano a deviare in calcio d'angolo.

Sembra il preludio al vantaggio biancoverde e, invece, arriva l'ennesima doccia fredda: al 17', Riccardo Cataldi, con una grandissima intuizione, pesca Leon Sipos, l'attaccante croato resiste alla marcatura di Dossena e, di sinistro, batte Forte, portando in vantaggio il Catania.

L'espulsione di Filippo Lorenzini al 19' del secondo tempo per fallo da ultimo uomo su Jacopo Murano, potrebbe tenere uno spiraglio di speranza aperto per gli irpini: dal successivo calcio di punizione, Oliver Kragl va diritto all'incrocio, ma Giuseppe Stancampiano compie uno straordinario intervento, rimediando in angolo. Al 24', il neoentrato Simone Pino rischia di combinarla grossa, svarionando sul cross dalla sinistra di Fabio Tito e centrando il palo alla sinistra dell'estremo difensore etneo.

Il tempo scorre e il gol non arriva. Entrano in campo Claudiu Micovschi, Alessandro Mastalli e Vincenzo Plescia, ma il risultato non cambia. L'occasione più pericolosa capita proprio sui piedi dell'attaccante ex Vibonese che, al 41', scambia con Jacopo Murano e calcia verso la porta, con Stancampiano che devia ancora una volta in corner.

Il signor Andrea Bordin di Bassano del Grappa assegna sei minuti di recupero, ma non accade più nulla, se si eccettua una conclusione di Jacopo Murano dai 25 metri: con tutte le sue forze residue, l'attaccante potentino arrivato dal Perugia a gennaio prova a sorprendere Stancampiano, ma la palla si alza oltre la traversa della porta difesa dal portiere rossoazzurro.

Triplice fischio al "Partenio-Lombardi" e nuova bordata di fischi del pubblico biancoverde, spazientito del continuo trend casalingo sottotono dei Lupi che, ora, rischiano di vedere vanificato anche il secondo posto. L'Avellino, con questa sconfitta, resta ferma a quota 56 punti, a -5 dal Catanzaro (61). L'obiettivo stagionale molto spesso decantato dalla dirigenza, ossia fare meglio dello scorso anno, rischia seriamente di vanificarsi nel nulla, con i biancoverdi, anzi, costretti a guardarsi le spalle dalle dirette inseguitrici, Virtus Francavilla, Monopoli e Palermo su tutte. 

Domenica 27 marzo 2022, alle ore 14:30, gli irpini saranno ospiti del Picerno allo stadio "Donato Curcio". Urge una vittoria per salvare il salvabile in una stagione che rischia, ormai, irreversibilmente di compromettersi.

Avellino-Catania 0-1: il tabellino

AVELLINO-CATANIA 0-1
MARCATORI
: 17' st Sipos (C). 
AVELLINO (3-5-2): Forte; Ciancio (26' st Mastalli), Silvestri, Dossena; Rizzo (44' st Mocanu), Carriero (26' st Micovschi), Aloi, Kragl, Tito (36' st Plescia); Murano, Kanoute. A disp.: Pane, Pizzella, Stanzione, De Francesco, Tarcinale. All.: Gautieri.
CATANIA (4-3-3): Stancampiano, Albertini, Monteagudo, Lorenzini, Zanchi (27' st Pinto); Rosaia (39' st Izco), Cataldi, Provenzano (1' st Biondi); Simonetti (39' st Ropolo), Sipos, Russini (22' st Pino). A disp.: Coriolano, Sala, Claiton, Ercolani, Bianco, Piccolo, Russo. All.: Baldini.
ARBITRO: Sig. Andrea Bordin della sezione di Bassano del Grappa.
ASSISTENTI: Sig.ri Egidio Marchetti della sezione di Trento, Stefano Galimberti della sezione di Seregno, Leonardo Mastrodomenico della sezione di Matera (quarto uomo).
ESPULSI: 42' pt Claiton (C) per proteste (non dal campo), 19' st Lorenzini (C) per chiara occasione da rete.
AMMONITI: 1' pt Ciancio (A), 39' pt Rosaia (C), 1' st Aloi (A), 3' st Simonetti (C), 8' st Cataldi (C) e 31' st Murano (A) per gioco scorretto, 42' Baldini (All. C) e 33' st Pinto per proteste.
NOTE: gara con presenza di pubblico limitata. Angoli: 6-3. Recupero: 1' pt, 6' st.

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