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Salta consiglio comunale sui seggi, il sindaco: "Abbiamo già la soluzione". Mercogliano Futura: “Mandate a casa D’Alessio”

Il riferimento è alla seduta straordinaria di martedì scorso che, richiesta dai gruppi di minoranza per discutere della questione dei seggi elettorali di Torrette di Mercogliano, è andata deserta

"Negli ultimi tre mesi la maggioranza D’Alessio ha disertato l’aula consiliare per ben tre volte, palesando scarso senso di responsabilità e paura del confronto democratico", così in una nota i consiglieri di Mercogliano Futura, Pasquale Ferraro e Carmine Marinelli. "L’ultimo episodio - proseguono i due ex assessori della giunta D'Alessio - si è verificato martedì 26 marzo quando, pur di sottrarsi alla discussione sulla mancanza di seggi elettorali idonei per il quartiere di Torrette, hanno fatto mancare il numero legale".

Il riferimento è alla seduta straordinaria del consiglio comunale di martedì scorso che, richiesta dai gruppi di minoranza per discutere della questione dei seggi elettorali di Torrette di Mercogliano, è andata deserta. Il primo cittadino e la maggioranza non si sono presentati in aula, motivando l'assenza con il fatto di aver già trovato una soluzione anche deliberata in giunta. Gli elettori delle sezioni 10 e 11 che votavano rispettivamente presso il centro polifunzionale in via De Curtis e al Campanello di via Nazionale, ora impossibilitati ad ospitare le sezioni elettorali, saranno indirizzati in altre due strutture. Come lo stesso D'Alessio ha annunciato sui social: "Non abbiamo presenziato al consiglio comunale poichè all'ordine del giorno richiesto dalla minoranza avevamo già dato riscontro nei giorni scorsi, peraltro con una delibera di giunta. Era, dunque, superfluo e dispendioso tenere addirittura un consiglio per spiegare le nostre decisioni in merito all'allocazione dei seggi elettorali di Torrette in vista delle amministrative di giugno. I cittadini afferenti alla sezione 11 voteranno presso i locali adiacenti la Parrocchia Santa Maria Assunta di via Nazionale, quelli appartenenti alla sezione 10 presso la scuola elementare di Torelli, come già avvenuto nelle ultime consultazioni elettorali".

Anche dal consigliere di opposizione Mario Dello Russo era arrivato, nelle ore successive al consiglio mancato, l'attacco al sindaco e alla sua squadra: "Un comportamento scorretto quello dell’amministrazione targata D’Alessio - ha scritto in un post -. Si sono sottratti in consiglio comunale ad un confronto politico importante. Hanno penalizzato i cittadini di torrette di Mercogliano togliendo i seggi a loro vicini e dislocandoli in zone lontane dalla nostra frazione. Hanno ritenuto opportuno di dover creare cittadini di serie A e serie B, una cosa che assolutamente non può essere accettata. Avevamo chiesto un consiglio comunale proprio per la riallocazione dei seggi 10 e 11, dando delle proposte concrete per essere vicini a tutti i cittadini. La loro risposta, essendo proposte venute da noi, è stata di non presentarsi al consiglio comunale. Lasciamo a voi giudicare il comportamento infantile di questa amministrazione".

In una dichiarazione a Il Mattino, il primo cittadino ha risposto alle accuse del consigliere sottolineando "non esistono cittadini di serie A e serie B. Abbiamo dimostrato di aver dedicato molta attenzione alla frazione di Torrette, destinandole buona parte dei finanziamenti ottenuti dal PNRR, con la riqualificazione di un centro polifunzionale attesa da anni e asfaltando le strade”.

Poi l'attacco al primo cittadino uscente, pronto a scendere di nuovo in campo alle prossime amministrative, è arrivato anche da Mercogliano Futura: "Oramai siamo ad una deriva politica ed amministrativa, alla risoluzione dei problemi si antepone l’ansia per la tornata amministrativa che vede il sindaco in una condizione di progressivo isolamento, con molte defezioni dei consiglieri comunali uscenti. L’amministrazione D’Alessio termina la consiliatura nella più totale approssimazione e confusione, evidenziando una profonda inadeguatezza a svolgere il mandato ricevuto dai cittadini. Agli elettori mercoglianesi spetta il sigillo finale a questi cinque anni fallimentari, mandando a casa il responsabile principale di questo disastro amministrativo prima che politico: Vittorio D’Alessio".

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