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Il Parco del Partenio presenta la sua compostiera: "I rifiuti non sono più problemi, ma una risorsa"

L'idea nasce da una studentessa, Viviana D'Agostino, neolaureata in Scienze Ambientali, in occasione di un tirocinio svolto presso l'Ente: "Abbiamo avviato quest'iniziativa verso uno sviluppo più sostenibile del territorio"

Il Parco del Partenio promuove l’economia circolare e l’approccio “ridurre, riutilizzare, riciclare”. Lo fa con diverse iniziative, tra cui quella illustrata oggi presso l’Auditorium dell’Istituto Tecnico Agrario “Francesco De Sanctis” di Avellino: l'incontro di oggi, dal titolo “Rifiuti: da problema a risorsa”, è stata l'occasione per presentare la compostiera che permetterà di riutilizzare come materiale costruttivo le potature arboree che vengono effettuate e di smaltire in totale autonomia il rifiuto organico. 

Il Parco del Partenio presenta la sua compostiera: "Rifiuti, da problema a risorsa"

"Di facilissima realizzazione e a basso costo, la compostiera può contribuire alla conclusione del ciclo della materia"

L'idea nasce da una studentessa, Viviana D'Agostino, neolaureata in Scienze Ambientali, in occasione di un tirocinio svolto presso l'Ente: "Abbiamo realizzato questo progetto, insieme alla Comunità Montana Partenio-Vallo di Lauro, dopo aver verificato che, in ventidue comuni che fanno parte del Parco Regionale, diciotto non effettuano il compostaggio domestico. Abbiamo, dunque, avviato quest'iniziativa verso uno sviluppo più sostenibile del territorio. In particolare, la nostra compostiera permette, da un lato, di produrre compost da utilizzare come fertilizzante per orti e giardini e, dall'altro lato, di riutilizzare, come materiale di costruzione, le potature arboree".

"Quest'idea si basa su un presupposto molto semplice: il concetto di riutilizzare qualcosa che noi chiamiamo 'rifiuto' ma che, in natura, rappresenta una grossa risorsa ci ha permesso di dare vita a questa compostiera, di facilissima realizzazione e a basso costo, che potesse contribuire a recuperare una frazione importante per la conclusione del ciclo della materia negli ecosistemi, senza dover per forza ricorrere agli inceneritori o alla discarica" aggiunge la Prof.ssa Daniela Baldantoni, docente di Ecologia presso il Dipartimento di Chimica e Biologia "Adolfo Zambelli" dell'Università di Salerno. "Combustioni di una frazione difficilmente gestibile, ricca di umidità e facilmente putrescibile e fermentescibile, sono inutili: riportata a un qualunque sistema agrario o florovivaistico, al contrario, può contribuire alla riduzione di fertilizzanti necessari ad alimentare il ciclo della materia".

"Il nostro territorio si presta perfettamente a ospitare questa compostiera, uno strumento che fa bene anche al suolo"

Come sottolineato da Franco Iovino, Presidente del Parco Regionale del Partenio: "La compostiera è uno strumento per ridurre i rifiuti e dare la possibilità alle persone di smaltire l'organico in loco. Il nostro territorio si presta perfettamente a ospitare questo strumento che fa bene anche al suolo: arricchendolo di organico, infatti, sarà possibile anche limitare l'espulsione di anidride carbonica. Uno dei punti deboli della nostra comunità locale è la poca sinergia riguardo a queste tematiche: stiamo svolgendo tantissime attività di promozione della compostiera, molto semplice da comporre e da utilizzare. Il Parco metterà a disposizione non solo il progetto, ma anche risorse: ad esempio, abbiamo pensato che, in occasione di avverse condizioni meteo, gli operai possono lavorare alla creazione di nuove compostiere. Il tempo di costruzione di questi strumenti si aggira intorno alle 2-3 ore".

In prima linea, non solo in qualità di amministratore di un comune appartenente all'Ente, ma anche di Presidente dell'Ato Rifiuti di Avellino, il sindaco di Mercogliano Vittorio D'Alessio si dichiara soddisfatto dell'iniziativa: "Abbiamo fatto tanti convegni sul tema del ciclo dei rifiuti, utile anche per produrre energia e riciclare materiali. Siamo sul pezzo, in quanto crediamo in questa strada maestra e speriamo di riuscire a ottenere i primi risultati, a partire già da oggi. Stiamo lavorando anche all'interno dell'Area Vasta, ai fini della realizzazione di una compostiera esclusivamente per rifiuti agricoli, come quelli derivanti da nocciole e castagne. Aspettiamo i prossimi bandi del PNRR: stiamo lavorando in sinergia, anche per la realizzazione di una centrale per il compostaggio, affinché possa essere sfruttata anche dai comuni limitrofi. Confidiamo che questi progetti possano essere realizzati. Dobbiamo portare a termine il ciclo integrato dei rifiuti: lo dobbiamo all'Irpinia e ai sindaci di 114 comuni con le loro comunità".

"Oggi, costituire un'ecologia integrale significa partire dal basso e creare una rete di comunità, come suggerisce anche Papa Francesco nella sua enciclica 'Laudato si'. Abbiamo cura del nostro creato, della nostra terra e della nostra Irpinia: un qualcosa che rappresenta un'emergenza in questo momento storico" conclude Monsignor Pasquale Iannuzzo, vicario generale della Diocesi di Avellino.

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