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Cultura

Tommasetti e Calò presentano "Elogio del negativo" al Circolo della Stampa

Suddiviso in sette capitoli, il volume parte da un excursus storico sull'origine delle epidemie

Dopo l’incontro della scorsa settimana al Teatro Augusteo di Napoli, la nuova opera di Aurelio Tommasetti, già Rettore dell’Università di Salerno, e Lorenzo Caló, caposervizio de Il Mattino, è stato presentato, nel capoluogo irpino, presso il circolo della Stampa in corso Vittorio Emanuele 6, il libro di Aurelio Tommasetti e Lorenzo Calò "Elogio del negativo", edito da Rubbettino. 

Tra i presenti, oltre agli autori, Sergio Barile, ordinario di Economia e Gestione delle Imprese presso l'Università "La Sapienza" di Roma, e di Massimo Iapicca, presidente della Piccola Industria e vicepresidente di Confindustria Avellino. L'incontro è stato moderato dal giornalista de Il Mattino Gianni Colucci.

Il verdetto è tutto lì: se sei negativo al tampone stai bene, se risulti positivo vuol dire che il virus ha beccato anche te. L'epidemia ha imposto una nuova categoria dell'essere, il «negativo», che è diventato sinonimo di «non malato», dunque incolume rispetto all'aggressione del male. Un rovesciamento linguistico e logico che ha cambiato il paradigma della comunicazione ma che ha anche profondamente modificato le prospettive in campo politico, economico, sociale, culturale.

Su questo rovesciamento linguistico e logico che ha cambiato il paradigma della comunicazione ma che ha anche profondamente modificato le prospettive in campo politico, economico, sociale, culturale, si sviluppa l'idea di fondo di "Elogio del negativo", saggio scritto a quattro mani da Lorenzo Calò e Aurelio Tommasetti (Rubbettino, pagine 102, euro 14) presentato a Napoli con interventi di Antonio D'Amato, magistrato, componente togato del Csm, Costanzo Jannotti Pecci, vicepresidente Confindustria Napoli e Ottavio Lucarelli, presidente dell'ordine dei giornalisti della Campania.

Suddiviso in sette capitoli, il volume parte da un excursus storico sull'origine delle epidemie e sul rapporto - spesso innervato di credenze mistiche e pratiche esoteriche - che nel corso dei secoli ha legato l'uomo al desiderio di raggiungere quell'equilibrio psico-fisico talvolta minato da morbi sconosciuti e mali incurabili. Ma, sotto la spinta dell'attuale crisi epidemica e dell'emergenza sanitaria, la riflessione si espande toccando gli effetti delle scelte politiche dei governi Conte e Draghi, analizzando prospettive e incertezze del quadro economico nazionale ed europeo, allargando lo spazio critico ai valori dell'autonomia della ricerca, della libertà di espressione, della scelta di pensiero.

Il Paese sta faticosamente cercando di rialzarsi ma appare ancora piuttosto debole e convalescente sulle scelte strategiche di fondo: politica fiscale, welfare, riforme, libertà individuali e ipocrisie collettive, conformismo culturale e massificazione del consenso. E, alla fine di tutto, la vecchia Italia proverà a rimettersi in piedi, magari mutando angolo di visuale e ricollocando diversamente le tessere sul puzzle di uno Stivale capovolto. Come un’immagine nitida che prende corpo dal suo negativo.

Biografia degli autori

Aurelio Tommasetti

Già Rettore dell’Università di Salerno e membro del Consiglio Universitario Nazionale, è Professore ordinario di Economia aziendale. È autore di oltre centotrenta pubblicazioni scientifiche (monografie, contributi in volume, articoli su riviste nazionali e internazionali) e ha partecipato in veste di relatore a conferenze in Italia e all’estero. La politica è la sua passione.

Lorenzo Calò

Laureato in Lettere classiche con master in Comunicazione istituzionale, è giornalista professionista e caposervizio al quotidiano Il Mattino. Ha collaborato con l’Ansa, il Tempo e il Messaggero. È stato consulente di Agenas, della commissione Giustizia del Senato e della commissione Agricoltura della Camera.

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