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Luigi De Magistris presenta il suo nuovo libro "Fuori dal sistema"  

Oggi si è svolta la presentazione del nuovo libro di Luigi De Magistris, ex sindaco di Napoli e figura politica di spicco, dal titolo "FUORI DAL SISTEMA"

Oggi si è svolta la presentazione del nuovo libro di Luigi De Magistris, ex sindaco di Napoli e figura politica di spicco, dal titolo "FUORI DAL SISTEMA". L'evento si è svolto ad Avellino, presso la sala Deluxe del Gamea ed è stato un'occasione per ascoltare le riflessioni e le dichiarazioni dell'autore riguardo a una serie di questioni di grande rilevanza sociale e politica. Nel corso della presentazione, De Magistris ha condiviso il suo punto di vista sulla situazione attuale delle istituzioni italiane, in particolare in relazione alla presenza di elementi che utilizzano il potere per scopi personali, affaristici e talvolta criminali. Le sue dichiarazioni sono state espresse con grande franchezza e determinazione, evidenziando la sua preoccupazione per ciò che egli descrive come "un sistema contaminato."

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Il politico e autore ha sottolineato: "Perché ho dovuto constatare di persona, avendo fatto per 15 anni il magistrato, oltre dieci anni il sindaco, poi il parlamentare anche europeo, che ci sono persone che nelle istituzioni sono leali alla Costituzione e perseguono interessi pubblici e il bene comune, però ce ne sono altre, non poche, non mele marce come si vuole sottovalutare, ma un frutteto contaminato, che invece utilizzano le istituzioni per fini che non sono di interesse pubblico, ma sono privatistici, affaristici e anche criminali, che diventano una mera e propria rete, che è un sistema. E quindi questo sistema che certe volte è criminale, per fermare chi invece è normale, ma che viene da loro considerato irregolare, non lo fa più in modo militare, questa è la nuova mimetizzazione del sistema criminale nelle istituzioni, ma lo fa con i proiettili istituzionali, con la legalità formale e con la carta da bullo."

De Magistris ha poi affrontato il tema della violenza giovanile, affermando che non è un problema limitato a Napoli ma un fenomeno in crescita che richiede una risposta efficace. Molteplici, infatti, sono stati gli episodi di violenza che hanno riguardato anche i minori di Avellino. Ha criticato il deterioramento della sicurezza nelle città italiane, citando episodi recenti a Caivano e Napoli, e ha sottolineato l'importanza della nomina del Procuratore Gratteri come Procuratore della Repubblica per ripristinare l'autorevolezza nelle istituzioni locali. Il suo discorso ha toccato anche il tema del post Covid e i suoi impatti sulla società, evidenziando le sfide legate alla dispersione scolastica, all'evasione e al disagio giovanile. Ha sottolineato la necessità di affrontare questi problemi con un approccio sociale, culturale e politico.

Concludendo, De Magistris ha annunciato che Unione Popolare, il movimento da lui fondato, non è un partito ma uno spazio politico aperto al cambiamento e alla partecipazione dal basso. Ha indicato la volontà di sostenere candidature per le elezioni locali, come ad Avellino, e ha lavorato per costruire una lista pacifista per le elezioni europee: "Se la comunità di Avellino esprime una candidatura che possa rappresentare un cambiamento anche in questa città noi ci saremo, così come per gli europei stiamo lavorando in particolare con Michele Santoro per vedere se ci sono le condizioni per costruire una lista pacifista e che metta al centro la giustizia sociale, economica e ambientale e la solidarietà internazionale".

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