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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Aste OK, tensione in aula, Taormina attacca il luogotenente: "Ha dichiarato il falso"

Giornata di tensioni in aula; in particolare tra il difensore di Formisano, il collegio giudicante e il Pm Woodcock. Per quest'ultimo,Taormina affermava furente: "Mi auguro che il Pm faccia il suo dovere!"

Nella giornata di oggi, presso il Tribunale di Avellino, in composizione collegiale presieduta dal presidente Melone, a latere Vincenza Cozzino e Gilda Zarrella, ha avuto luogo una nuova udienza per il processo nato dall'inchiesta "Aste ok" del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Avellino e il Nucleo Pef delle Fiamme Gialle di Napoli che hanno indagato su questo nuovo filone d'illeciti che vede protagonista il Clan Partenio. Continua l'esame del luogotentente del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Avellino, che - rispondendo a pubblico ministero John Woodcock - ha proseguito nell'illustrare il contenuto di diverse procedure investigative.

"Mi auguro che il Pm faccia il suo dovere!"

L'avvocato Carlo Taormina, difensore di fiducia di Gianluca Formisano - nel corso dell'udienza - è intervenuto con forza nel corso dell'escussione per incalzare il militare relativamente ad alcune informazioni riferite da quest'ultimo in merito a una specifica intercettazione con protagonisti Barone Antonio e Formisano Gianluca. Il penalista, nel dettaglio, ha chiesto mirate precisazioni, affermando che il teste ha detto il falso. Una affermazione che, ovviamente, ha scatenato tensioni in aula; in particolare tra il difensore di Formisano, il collegio giudicante e il Pm Woodcock. Per quest'ultimo, Taormina affermava furente: "Mi auguro che il Pm faccia il suo dovere!". 

"Oggi sono tornato sul luogo del delitto, il Tribunale di Avellino, dove il diritto di difesa del bandito Formisano,  perseguitato dalla magistratura per aver scambiato la sua posizione di imprenditore estorto in estorsore, è stato soppresso nella precedente udienza perché non rinviata nonostante il mio impedimento a Messina per un duplice omicidio", afferma l'avvocato Carlo Taormina. "Oggi un altro accadimento per il quale sarò costretto a denunziare un esponente delle forze dell’ordine che ha dichiarato il falso nei confronti di Formisano accusandolo di essersi spartito con i criminali una somma indicandola come frutto di un’asta truccata contrariamente al vero. Contestatogli di aver detto il falso, l’esponente delle forze dell’ordine ha confermato il falso. Ho invitato il tribunale a trasmettere gli atti della Procura di Avellino perché proceda per la falsa testimonianza. Non sapendo se il Tribunale, pur rischiando l’emissione di atti d’ufficio, trasmetterà gli atti alla Procura, la denunzia sarà presentata anche dal bandito ingegner Gianluca Firmisano. Chiedo e, ad ogni buon conto, chiederò anche formalmente al Ministro Nordio di mandare gli ispettori perché possano capire cosa stia succedendo davanti al Tribunale di Avellino", conclude. 

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