Processo al Nuovo Clan Partenio, chiesta conferma delle condanne di primo grado
Continua il processo che vede imputati i cosiddetti affiliati del Nuovo Clan Partenio, accusati, a vario titolo, di associazione di stampo camorristico, tentata estorsione, usura e turbata libertà degli incanti
Continua il processo che vede imputati i cosiddetti affiliati al Nuovo Clan Partenio; accusati, a vario titolo, di associazione di stampo camorristico, tentata estorsione, usura e turbata libertà degli incanti. Nella giornata di oggi era attesa la discussione dell'appello per i quattro imputati che definirono la loro posizione nel corso dell'udienza preliminare. Infatti al termine del rito abbreviato, nel 2021, furono condannati a 13 anni e 4 mesi di reclusione Filippo Chiauzzi, a 11 anni e 10 mesi Elpidio Galluccio, 5 anni e 4 mesi Pasquale Bianco e 4 anni Ferdinando Bianco.
In data odierna il procuratore generale della Corte di Appello di Napoli chiedeva la conferma della pena per gli imputati; difesi, rispettivamente, dagli avvocati Domenico Dello Iacono, Luigi Senese, Roberto Romano e Quirino Iorio. La sentenza è attesa per il 31 ottobre.
Processo al Nuovo Clan Partenio, il filone dell'estorsione e dell'usura
Questo filone processuale è relativo all’inchiesta condotta dalla Dda di Napoli sul clan Partenio che vede alla sbarra i fratelli Pasquale e Nicola Galdieri, ritenuti a capo dell’organizzazione malavitosa irpina, insieme ad altre persone. Nelle oltre mille pagine di ordinanza cautelare è evidenziato lo spessore criminale del clan diretto dai fratelli Galdieri che si occupavano di usura ed estorsioni. Per gli inquirenti, infatti, il gruppo criminale è nato dalle ceneri del vecchio clan Partenio che a fine anni ’90 ha insanguinato la provincia di Avellino. Un’organizzazione che faceva capo ai Genovese che gestiva un grosso traffico di cocaina.