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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Pratola Serra

Pratola Serra, la Cassazione ha deciso: Antonio ed Emanuele Aufiero sono incandidabili

Questa decisione arriva dopo un procedimento avviato dal Ministero a seguito dello scioglimento del consiglio comunale per condizionamento mafioso

Nella recente sentenza emessa dalla Prima Sezione Civile della Corte di Cassazione, si è confermata l'incandidabilità degli ex sindaci di Pratola Serra, Antonio Aufiero e suo fratello Emanuele. Questa decisione arriva dopo un procedimento avviato dal Ministero a seguito dello scioglimento del consiglio comunale per condizionamento mafioso. L'incandidabilità è stata emessa dal Tribunale di Avellino e successivamente confermata dalla Corte di Appello di Napoli.

I magistrati hanno unito due distinti procedimenti in questa decisione. Il primo riguarda l'impugnazione proposta dall'Avvocatura dello Stato e dalla Prefettura di Avellino nei confronti di tre consiglieri comunali, che avevano anche ricoperto ruoli in giunta. Per questi consiglieri, la Corte di Appello di Napoli ha stabilito che dovrebbero tornare in secondo grado. Questa decisione è basata sull'articolo 143, comma 11, del decreto legislativo n. 267 del 2000, che stabilisce che l'incandidabilità degli amministratori coinvolti in condizionamenti mafiosi è una misura interdittiva di carattere preventivo, non sanzionatoria.

La Corte ha anche sottolineato che per emettere un'incandidabilità, non è necessario che l'amministratore sia direttamente responsabile delle condotte che hanno portato allo scioglimento dell'ente. È sufficiente che abbiano contribuito in qualsiasi modo a tali condotte, anche in modo omissivo, fornendo un contributo alla cattiva gestione della cosa pubblica. Questa decisione si basa sulla necessità di contrastare efficacemente ingerenze e pressioni delle organizzazioni criminali operanti nel territorio.

Per quanto riguarda gli Aufiero, la decisione della Corte di Cassazione è stata basata su specifiche circostanze emerse dalla relazione ministeriale. Si è ritenuta una sostanziale infiltrazione che ha portato allo scioglimento dell'ente, attribuendo in particolare a AA, sindaco per dieci anni e presidente del consiglio comunale al momento dello scioglimento, una responsabilità significativa, dato il suo stretto coinvolgimento nelle situazioni problematiche sorte durante il suo mandato.

Ora si attende di vedere quali saranno le azioni intraprese dalla Prefettura di Avellino e dal Comune di Pratola Serra. Per Antonio Aufiero, potrebbe essere presentata una proposta di decadenza dal ruolo di consigliere comunale, che dovrà essere votata in aula.

È importante notare che la decisione della Corte di Cassazione ha delle ampie implicazioni per l'incandidabilità degli amministratori coinvolti in condizionamenti mafiosi in Italia, stabilendo chiaramente i criteri per questa misura interdittiva di carattere preventivo. La vicenda degli Aufiero potrebbe anche avere un impatto significativo sulle future decisioni relative all'elettorato passivo per i sindaci in situazioni simili, come dimostrato dalla sentenza del Tribunale Civile di Locri.

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