Osservatorio sulla camorra in Irpinia: Salvatore Graziano è stato scarcerato

Salvatore Graziano, cinquantenne figlio del defunto boss Arturo, ha lasciato il carcere di Vibo Valentia, dove era detenuto, per fare ritorno nella villa bunker di Bosagro, una frazione di Quindici, dove risiedeva prima dell'arresto. La decisione è stata dei magistrati della Corte d'Appello di Napoli. Salvatore Graziano era stato in custodia dal 2019 a causa del suo coinvolgimento in un'operazione dei Carabinieri condotta dall'Unità Investigativa e dal Procuratore Distrettuale Antimafia contro il gruppo che aveva cercato di riaffermare la presenza del clan a Vallo di Lauro attraverso sparatorie e incendi.

In seguito alla decisione di annullare e rinviare la condanna di sette anni e otto mesi, come deciso dai giudici della II Sezione Penale della Corte d'Appello di Napoli, il periodo di custodia cautelare di Salvatore Graziano è scaduto. È stato difeso dall'avvocato penalista Raffaele Bizzarro. Il processo in Cassazione per gli episodi di estorsione commessi dai membri del clan Graziano tra agosto 2018 e febbraio 2019 si è concluso con la conferma delle condanne per Fiore Graziano e Antonio Mazzocchi, difesi dagli avvocati penalisti Raffaele Bizzarro e Sabato Graziano, mentre per Salvatore Graziano è stato annullato e rinviato a una nuova Sezione della Corte d'Appello di Napoli. Attualmente, Salvatore Graziano è ancora sotto processo per associazione a delinquere di stampo mafioso, ma è stato rilasciato a piede libero. Inoltre, è stato sottoposto a una misura di libertà vigilata per un anno al suo arrivo a Vallo di Lauro da parte dei Carabinieri.