rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Osservatorio sulla camorra in Irpinia: revocato l'indulto al boss Antonio Cava

Questa decisione è stata confermata dai giudici della Cassazione, i quali hanno ratificato l'ordinanza emessa nel luglio 2022 dalla Corte d'appello di Napoli

Antonio Cava, il presunto capo dell'omonimo sodalizio criminale nel Vallo di Lauro, vedrà il termine della sua pena allungato di nove mesi. Questa decisione è stata confermata dai giudici della Cassazione, i quali hanno ratificato l'ordinanza emessa nel luglio 2022 dalla Corte d'appello di Napoli. Tale ordinanza era stata richiesta dal Procuratore generale, e aveva revocato il beneficio dell'indulto precedentemente concesso ad Antonio Cava dalla stessa Corte d'Appello nel 2013. Il beneficio in questione rappresentava una riduzione della pena di nove mesi di reclusione, oltre a un altro beneficio applicato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Noia nel 2006, relativo a una condanna precedente.

La Procura Generale aveva sollecitato la revoca del beneficio, una richiesta poi accolta dalla Corte d'Appello di Napoli dopo la sentenza del maxiprocesso riguardante il clan di Quindici, nel quale Cava era stato condannato, tra le altre cose, per il reato previsto dall'art. 416-bis del codice penale. Questa condanna copriva il periodo dal 2003 fino al 30 novembre 2007, imponendo una pena di 21 anni, 11 mesi e 15 giorni di reclusione. La revoca del beneficio è stata motivata dalla tempistica, ossia il fatto che il reato per cui Cava era stato condannato nel 2007 era avvenuto durante un periodo in cui era già detenuto e dopo l'entrata in vigore dell'indulto, il che ha portato alla richiesta di revoca del beneficio precedentemente concesso.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Osservatorio sulla camorra in Irpinia: revocato l'indulto al boss Antonio Cava

AvellinoToday è in caricamento