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Cronaca

Omicidio Bembo, revocata la misura cautelare per Daniele Sciarrillo

Il 33enne si ritrovava ristretto ai domiciliari per detenzione di sostanze stupefacenti e indagato a piede libero in concorso nell'omicidio

Omicidio Bembo - revocata la misura cautelare per Daniele Sciarrillo. Accolta la richiesta del difensore di fiducia del 33enne, l'Avvocato Gaetano Aufiero. Per l'indagato, dunque, allo stato attuale delle cose, non sussiste il pericolo di reiterazione del reato o di inquinamento delle prove. Daniele Sciarrillo, ricordiamolo, si ritrovava ristretto ai domiciliari per detenzione di sostanze stupefacenti e indagato a piede libero in concorso nell'omicidio.

Nella giornata di ieri, il trasferimento dei due principali indiziati dell'omicidio Bembo

A rischio la sicurezza dei due detenuti Luca Sciarrillo e Nico Iannuzzi, 28 e 31 anni di Avellino. Nella giornata di ieri, Sciarrilo è stato trasferito presso la casa circondariale di Salerno. Iannuzzi, invece, è stato trasferito presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere. Una decisione, quella giunta per i due principali indiziati dell’omicidio di Roberto Bembo, che, molto probabilmente, è dovuta al fatto che – ignoti – avrebbero forato gli pneumatici dell’auto dei familiari. Le indagini sono state affidate agli uomini della squadra Mobile di Avellino, agli ordini del vicequestore Gianluca Aurilia. Starà a quest'ultimi risalire agli autori dell'episodio delittuoso. 

Capodanno di sangue a Mercogliano

Intorno alle 7,00 del 1 gennaio 2023 – in via Nazionale Torrette di Mercogliano, nei pressi del bar cornetteria h24 – è stato accoltellato Roberto Bembo, un giovane di appena 20 anni. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica del capoluogo (titolare dell’inchiesta è il sostituto procuratore Vincenzo Toscano), sono state affidate alla Questura di Avellino. La sera dello stesso giorno Luca Sciarrillo e Nico Iannuzzi, 28 e 31 anni di Avellino, hanno deciso di costituirsi presso la Questura. La mattina dell’aggressione, invece, era stato fermato e denunciato a piede libero Daniele Sciarrillo, fratello 33enne di Luca. Per il giovane sono scattati, poi, gli arresti domiciliari perché - all’interno della sua abitazione - sono state trovate sostanze stupefacenti. Il suo ruolo nell’aggressione sarebbe più marginale rispetto a quello degli altri.

A colpire alle spalle il 20enne Roberto Bembo, sarebbe stato il 31enne Nico Iannuzzi, figlio di un ex boss del Clan Partenio. Causa scatenante della violenza sarebbe stato un semplice parcheggio fatto male nei pressi di un noto bar di Torrette di Mercogliano. Tra i due gruppi è scoppiata una maxi rissa nella quale i tre indiziati avrebbero avuto la peggio. Successivamente, mentre Bembo tentava di attraversare e raggiungere il bar, è stato colpito. Sciarrillo avrebbe colpito il 20enne al volto con un tirapugni. Iannuzzi, dopo averlo raggiunto alle spalle, avrebbe sferrato tre coltellate. Roberto Bembo si è arreso dopo 10 giorni di ricovero all’Ospedale Moscati. Luca Sciarrillo e Nico Iannuzzi sono accusati di omicidio. Daniele Sciarrillo è accusato di detenzione di sostanze stupefacenti e indagato a piede libero in concorso nell'omicidio. Tutti e tre sono difesi dall'avvocato Gaetano Aufiero.

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