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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Omicidio Bembo, Sciarrillo e Iannuzzi lasciano il carcere

Il magistrato ha disposto gli arresti domiciliari

Luca Sciarrillo e Nico Iannuzzi, 28 e 31 anni di Avellino lasciano il carcere. Il magistrato ha disposto la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. A presentare l'istanza di scarcerazione il loro avvocato Gaetano Aufiero, accolta dal gip Fabrizio Ciccone del tribunale di Avellino. Nella richiesta avanzata dal penalista, è stata evidenziata con forza la mancata deposizione della perizia dopo 7 mesi dal delitto, la quale ha determinato un forte ritardo nella conclusione delle indagini, che sono ancora in corso. "La mancata deposizione della perizia ha compromesso", afferma l'avvocato Aufiero, "il diritto dei due indagati a una rapida definizione delle indagini e, di conseguenza, della difesa degli imputati". 

Capodanno di sangue a Mercogliano

Intorno alle 7,00 del 1 gennaio 2023 – in via Nazionale Torrette di Mercogliano, nei pressi del bar cornetteria h24 – è stato accoltellato Roberto Bembo, un giovane di appena 20 anni. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica del capoluogo (titolare dell’inchiesta è il sostituto procuratore Vincenzo Toscano), sono state affidate alla Questura di Avellino. La sera dello stesso giorno Luca Sciarrillo e Nico Iannuzzi, 28 e 31 anni di Avellino, hanno deciso di costituirsi presso la Questura. La mattina dell’aggressione, invece, era stato fermato e denunciato a piede libero Daniele Sciarrillo, fratello 33enne di Luca. Per il giovane sono scattati, poi, gli arresti domiciliari perché - all’interno della sua abitazione - sono state trovate sostanze stupefacenti. Il suo ruolo nell’aggressione sarebbe più marginale rispetto a quello degli altri.

A colpire alle spalle il 20enne Roberto Bembo, sarebbe stato il 31enne Nico Iannuzzi, figlio di un ex boss del Clan Partenio. Causa scatenante della violenza sarebbe stato un semplice parcheggio fatto male nei pressi di un noto bar di Torrette di Mercogliano. Tra i due gruppi è scoppiata una maxi rissa nella quale i tre indiziati avrebbero avuto la peggio. Successivamente, mentre Bembo tentava di attraversare e raggiungere il bar, è stato colpito. Sciarrillo avrebbe colpito il 20enne al volto con un tirapugni. Iannuzzi, dopo averlo raggiunto alle spalle, avrebbe sferrato tre coltellate. Roberto Bembo si è arreso dopo 10 giorni di ricovero all’Ospedale Moscati. Luca Sciarrillo e Nico Iannuzzi sono accusati di omicidio. Daniele Sciarrillo è accusato di detenzione di sostanze stupefacenti e indagato a piede libero in concorso nell'omicidio. Tutti e tre sono difesi dall'avvocato Gaetano Aufiero.

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