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Cronaca Mercogliano

Omicidio Bembo, chiuse le indagini: è omicidio aggravato

Non sono mancati i ritardi

La Procura di Avellino ha completato le indagini sul tragico omicidio del giovane Roberto Bembo, colpito mortalmente a Torrette di Mercogliano durante una rissa scaturita da uno sguardo indesiderato al di fuori di un bar. Il giovane è purtroppo deceduto dopo giorni di sofferenza al Moscati.
Il sostituto procuratore Vincenzo Toscano ha emesso un avviso di accusa nei confronti dei tre sospettati, Niko Iannuzzi, Sciarillo Luca e Daniele. Sono stati accusati di omicidio aggravato in concorso, un reato che può comportare l'ergastolo come massima pena. Questi tre imputati sono assistiti dall'avvocato penalista Gaetano Aufiero e si dirigono ora verso un possibile processo davanti al Gup di Avellino, a meno che non scelgano un rito alternativo anche davanti alla Corte di Assise.
Un ulteriore dettaglio emerso dalle accuse riguarda i sei colpi inferti alla vittima, secondo quanto affermato dalla Procura e dalle indagini della Squadra Mobile. La famiglia della vittima è rappresentata dall'avvocato penalista Gerardo Santamaria.
Prossimamente, il 27 ottobre, si terrà un'udienza davanti ai magistrati del Tribunale del Riesame di Napoli per discutere l'impugnazione presentata dalla Procura di Avellino contro una decisione di attenuazione delle misure cautelari nei confronti dei presunti autori dell'omicidio, Niko Iannuzzi e Sciarillo Luca, che erano stati inizialmente in arresti domiciliari e ora sono difesi dal penalista Gaetano Aufiero. Il ricorso, firmato dai pm Vincenzo D’Onofrio e Vincenzo Toscano, sarà esaminato dai giudici del Tribunale della Libertà di Napoli.
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