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Cronaca Mercogliano

Omicidio Bembo: chiesto il rinvio a giudizio per Iannuzzi e Sciarrillo

Il sostituto procuratore Vincenzo Toscano ha firmato la richiesta, che potrebbe portare all'ergastolo

La Procura di Avellino ha richiesto il rinvio a giudizio per Niko Iannuzzi, Sciarillo Luca e Daniele, accusati dell'omicidio aggravato in concorso di Roberto Bembo, colpito a coltellate dopo una lite per uno sguardo fuori da un bar a Torrette di Mercogliano.

Il sostituto procuratore Vincenzo Toscano ha firmato la richiesta, che potrebbe portare all'ergastolo. I tre imputati, difesi da Gaetano Aufiero, compariranno davanti al Gup di Avellino il 13 dicembre, salvo richiesta di un rito alternativo. La famiglia della vittima è rappresentata dal penalista Gerardo Santamaria.

Capodanno di sangue a Mercogliano

Intorno alle 7,00 del 1 gennaio 2023 – in via Nazionale Torrette di Mercogliano, nei pressi del bar cornetteria h24 – è stato accoltellato Roberto Bembo, un giovane di appena 20 anni. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica del capoluogo (titolare dell’inchiesta è il sostituto procuratore Vincenzo Toscano), sono state affidate alla Questura di Avellino. La sera dello stesso giorno Luca Sciarrillo e Nico Iannuzzi, 28 e 31 anni di Avellino, hanno deciso di costituirsi presso la Questura. La mattina dell’aggressione, invece, era stato fermato e denunciato a piede libero Daniele Sciarrillo, fratello 33enne di Luca. Per il giovane sono scattati, poi, gli arresti domiciliari perché - all’interno della sua abitazione - sono state trovate sostanze stupefacenti. Il suo ruolo nell’aggressione sarebbe più marginale rispetto a quello degli altri.

A colpire alle spalle il 20enne Roberto Bembo, sarebbe stato il 31enne Nico Iannuzzi, figlio di un ex boss del Clan Partenio. Causa scatenante della violenza sarebbe stato un semplice parcheggio fatto male nei pressi di un noto bar di Torrette di Mercogliano. Tra i due gruppi è scoppiata una maxi rissa nella quale i tre indiziati avrebbero avuto la peggio. Successivamente, mentre Bembo tentava di attraversare e raggiungere il bar, è stato colpito. Sciarrillo avrebbe colpito il 20enne al volto con un tirapugni. Iannuzzi, dopo averlo raggiunto alle spalle, avrebbe sferrato tre coltellate. Roberto Bembo si è arreso dopo 10 giorni di ricovero all’Ospedale Moscati. Luca Sciarrillo e Nico Iannuzzi sono accusati di omicidio. 

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