Occultamento di cadavere e omissione di soccorso: oggi l'ultimo saluto a Rocco Angelone

L'indagine sul decesso del 75enne Rocco Angelone di Lioni procede a passo veloce. La donna rumena, trovata nell'abitazione dove è avvenuto il decesso, al momento, è indagata per omissione di soccorso e occultamento di cadavere. La sua difesa è affidata all'avvocato Michele De Lorenzo. L'autopsia è stata eseguita ieri mattina presso l'ospedale Moscati di Avellino per determinare la causa della morte.

Nonostante fosse sabato e giorno festivo, il medico legale ha collaborato attivamente. La salma è stata dissequestrata e consegnata alla famiglia, mentre la camera ardente è stata allestita nella chiesa di San Bernardino a Lioni. I funerali sono in programma oggi.

L'avvocato Rosario Maglio, rappresentante legale della famiglia, ha dichiarato che l'esame autoptico richiederà alcuni giorni per fornire informazioni dettagliate. La famiglia ha scelto di non nominare un medico legale di parte, esprimendo fiducia nelle indagini condotte dai carabinieri e dai magistrati.

La misteriosa scomparsa del telefono di Rocco Angelone aggiunge un ulteriore elemento su cui si dovrà fare luce. Il legale intende presentare un'istanza per la geolocalizzazione e l'accesso ai tabulati per comprendere gli ultimi movimenti e comunicazioni dell'uomo. L'indagine, come abbiamo già riferito, si focalizza principalmente sulla possibile influenza di medicinali, come il Viagra, nell'arresto cardiocircolatorio.

La comunità di Lioni è colpita dal dolore della famiglia Angelone e, oggi, potrà dare l'ultimo saluto all'uomo. La vicenda, caratterizzata da interrogativi e retroscena ancora da rivelare, rimane al centro dell'attenzione con l'attesa dei risultati dell'autopsia per dissipare l'ultimo dubbio rimasto: se si sia trattato o meno di omissione di soccorso.