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Cronaca

Nuovo Clan Partenio, aste giudiziarie: confermato il sequestro dei soldi

La decisione del Gip che ha respinto la richiesta di due indagati

La richiesta di restituzione di alcune somme di danaro sequestrate, da parte di una coppia coinvolta nell'indagine sul Nuovo Clan Partenio per le aste giudiziarie, è stata respinta dal Gip di Napoli Fabrizio Finamore. Oltre al sequestro di questi fondi (ritenuti una prova fondamentale nell'inchiesta), i Carabinieri sequestrano anche i cellulari sui quali poi è stata disposta una consulenza tecnica per reperire dati e numeri telefonici utili all'inchiesta.

Dalle carte dell'inchiesta emerge, inoltre, che due indagati sarebbero coinvolti a due procedure d'incanto (riferite a due immobili diversi). In particolare, in una delle due procedure una custode giudiziaria (anche lei indagata) avrebbe fatto da "prestanome" durante l'asta, nominando solo successivamente il reale acquirente, appartenente alla coppia che ha chiesto il dissequestro del danaro di cui sopra.

La difesa della coppia sostiene che quel danaro doveva essere utilizzato per l'acquisto di una prima casa e, quindi, non legati ai reati contestati. Di tutt'altro avviso il Gip che, pur convinto che la provenienza del danaro possa essere lecita, sostiene che le stesse somme possano tornare utili nel ricostruire diversi fatti. Nel mirino del Gip, infine, è finito un mutuo acceso da un'indagata per una famiglia che avrebbe dovuto riacquistare un immobile perso all'asta.

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