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Cronaca

Bar del Partenio legati al Clan, il Tar concede altri 10 giorni ai legali di Forte e Altavilla

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania sezione staccata di Salerno, ha concesso altri dieci giorni ai legali dei due ricorrenti Vittorio Forte e Antonella Altavilla

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda), ha concesso altri dieci giorni ai legali dei due ricorrenti Vittorio Forte e Antonella Altavilla, proprietari dei Bar dello Stadio Partenio - Lombardi. In questo lasso di tempo, i legali dovranno presentare delle memorie per dedurre ulteriormente sul provvedimento prefettizio.

Si lavora ancora, dunque, per approfondire la questione evidenziata nel provvedimento emesso dall’Ufficio Territoriale di Governo di Avellino: «si ritiene sussistente, alla luce dello stretto legame di parentela e alla luce delle frequentazioni emerse a carico del marito e del figlio… un grave pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica». I giudici del tribunale amministrativo inoltre precisano: «il che appare ragione autonomamente sufficiente a fondare la motivazione della revoca».

Occorreranno, quindi, altri dieci giorni per conoscere la decisione di merito e sapere se i tre bar, chiusi dall’ottobre scorso, potranno riottenere la scia dopo le indagini effettuate dai carabinieri e dagli agenti della guardia di finanza.

Tutto è partito dalla richiesta di rinnovo in vista della nuova stagione calcistica

Il 25 agosto 2022 il comune di Avellino e la Prefettura hanno revocato la Scia e chiuso i tre bar dello Stadio Partenio-Lombardi. Tutto è partito dalla richiesta di rinnovo in vista della nuova stagione calcistica; a seguito dell’applicazione del d.P.R. n. 616 del 1977 che prevede che il comune informi il Prefetto dell’adozione del provvedimento del rilascio delle licenze. La risposta della Prefettura è stata immediata e, in virtù delle successive valutazioni, il comune di Avellino adottava il provvedimento. Si parla di "grave pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica". Le indagini delle forze dell'ordine riferiscono che i titolari sono ritenuti persone vicine agli affiliati del Nuovo Clan Partenio; l'identico provvedimento, con le stesse motivazioni, che portò alla chiusura del ristorante “It's Ok” e della pizzeria “Pomodoro”; così come il parcheggio dell’ex Ipercoop. Dall’informativa delle forze dell’ordine emerse in particolare che Vittorio Forte - incensurato e difeso dagli avvocati Gerardo Santamaria e Alessandro Acone - ha un rapporto di parentela con persone considerate dagli organi di polizia vicine alla criminalità organizzata. Dunque, la chiusura sarebbe stata disposta in quanto il gestore del bar della Curva Sud è il nipote di Modestino Forte e Livia Forte (entrambi imputati nel processo Aste Ok e sottoposti alla misura cautelare in carcere). Per quanto riguarda i bar ubicati nelle tribune Montevergine e Terminio, la titolare Antonella Altavilla – difesa dagli avvocati Antonio Barra e Giuseppe Di Gaeta - è la moglie di un soggetto gravato da pregiudizi penali e di polizia per furto aggravato, rapina, porto e detenzione di armi ed esplosivo ed estorsione. Quest'ultimo, inoltre, veniva controllato nel 2007 con Genovese Damiano, destinatario anch'egli dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere in quanto ritenuto legato al "Nuovo clan Partenio" e, infine, anche un controllo avvenuto nel 2019 con Forte Gerardo, socio di una Srl, che ha presentato la SCIA per la gestione di un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande presso i due punti di ristoro collocati all'interno della Curva Sud dello stadio Partenio Lombardi. 

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