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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Aste OK, proseguono le testimonianze: focus su Pagano e Barone

Nella giornata di oggi ha avuto luogo una nuova udienza per il processo nato dall'inchiesta "Aste ok" del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Avellino e il Nucleo Pef delle Fiamme Gialle di Napoli che hanno indagato su questo nuovo filone d'illeciti che vede protagonista il Clan Partenio

Nella giornata di oggi, presso il Tribunale di Avellino, in composizione collegiale presieduta dal presidente Dott. Roberto Melone, a latere Gilda Zarrella e Vincenza Cozzino, è ripreso il processo nato dall'inchiesta "Aste ok" del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Avellino e il Nucleo Pef delle Fiamme Gialle di Napoli che hanno indagato su questo nuovo filone d'illeciti che vede protagonista il Clan Partenio. La prima testimonianza è stata quella di un ingegnere elettronico, richiesto dall'avvocato Gaetano Aufiero, difensore di fiducia di Pagano Beniamino. Questo ingegnere ha eseguito una consulenza mobile trascrittiva nel 2021, su richiesta del Pubblico Ministero Woodcock, in relazione a questo procedimento. Il teste ha esaminato il contenuto delle trascrizioni, relative all’imputato Pagano Beniamino. Nella fattispecie, ha affermato che la qualità della trascrizione “non è stata sempre buona”, tuttavia, per lunghi tratti, è stato possibile - previa ottimizzazione, anche considerando che gli interlocutori parlavano in dialetto - ultimare la trascrizione. L’avvocato Aufiero, per chiarire la genesi della questione, ha ribadito che questa è nata dal fatto che, nella trascrizione, la parola “cocaina”, in realtà – per ben tre volte – risultava essere “guagliona”.

La seconda testimonianza richiesta dal penalista ha dichiarato di conoscere Beniamino Pagano da molti anni, dovuta anche a una conoscenza con i suoi familiari e, inoltre, l’imputato aveva preso in locazione un immobile di proprietà del citato teste. Questo immobile, successivamente finito all’asta, è stato oggetto di un'esecuzione immobiliare. L'esecuzione immobiliare era già in corso al momento della locazione all’imputato. Il proprietario ha affermato di aver tentato due volte di presentare un'offerta per rientrare in possesso del bene ma, in entrambi i casi, non è stato possibile.

L’ultimo testimone voluto dall’avvocato Aufiero, un commerciante del settore informatico, ha affermato di conoscere Pagano Beniamino poiché – da circa tredici anni – sono reciprocamente clienti. Il teste, nel 2019, ha dichiarato di aver chiesto all’imputato, in un'occasione, di aiutarlo a trovare una casa perché il suo intento era quello di cambiare domicilio. Il teste ha dichiarato di aver anche visionato una villetta con giardino che versava in stato di abbandono e, da visura, presentava anche altre problematiche amministrative. Pertanto, non fu possibile ultimare l’acquisto.

In aula gli spostamenti di Antonio Barone 

Successivamente è stato il turno di un consulente che si è occupato dell’analisi dei dati forniti dal sistema di localizzazione GPS, nel dettaglio, dell’imputato Antonio Barone, difeso dagli avvocati Claudio Botti e Nicola D'Archi. Il teste ha riferito degli accertamenti svolti nel 2019 relativamente agli spostamenti di Barone.

La prossima udienza è attesa per l'11 ottobre 2023. 

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