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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Aste OK, archiviata la posizione dei carabinieri: ora si farà luce sulla bomba carta di Montoro?

Questa conclusione è stata sostenuta non solo dalla Procura, che aveva richiesto l'archiviazione del caso, ma anche dal Giudice per le Indagini Preliminari (Gip) Marcello Rotondi, che ha condiviso le stesse conclusioni del sostituto procuratore

I Carabinieri di Avellino non hanno redatto alcun falso verbale. Questa conclusione è stata sostenuta non solo dalla Procura, che aveva richiesto l'archiviazione del caso, ma anche dal Giudice per le Indagini Preliminari (Gip) Marcello Rotondi, che ha condiviso le stesse conclusioni del sostituto procuratore. Durante la discussione, il difensore dei militari, il professore Giuseppe Della Monica, ha esposto con successo le sue argomentazioni, portando all'archiviazione delle accuse nei confronti dei Carabinieri dell'Arma.

Le accuse precedentemente mosse nei confronti del capitano Pietro Laghezza e dei luogotenenti Francesco Giordano e Francesco Petruzzo sono quindi cadute. I verbali di sommarie informazioni dei testi non sono stati alterati, e non sono stati commessi abusi in atti d'ufficio o violenza privata durante l'interrogatorio dei testimoni da parte dei Carabinieri. Con buona pace dell'avvocato Taormina.

Il pubblico ministero investito dell'indagine, il dottor Henry John Woodcock, aveva già presentato richiesta di archiviazione, ritenendo le accuse a carico dei carabinieri -  emerse nel corso dell'udienza celebrata il 10 marzo scorso davanti tribunale di Avellino, in composizione collegiale presieduto dal giudice Roberto Melone - del tutto infondate. 

La mano del clan dietro alla bomba carta esplosa nel 2022 a Montoro?

Il procedimento penale a carico dei carabinieri era stato aperto dopo l'escussione in aula del teste Ciriaco De Nardo, che riferì di aver dapprima firmato un verbale di sommarie informazioni; e, successivamente, di essere stato richiamato per firmarne un altro ex novo. Adesso, però – con la fine di questa vicenda - occorre accendere i riflettori anche su un altro inquietante episodio: Ciriaco De Nardo, infatti, fu vittima di un attentato nel marzo del 2022, quando esplose una bomba carta davanti alla sua abitazione. Quello fu l’ennesimo atto intimidatorio nella zona della Valle dell’Irno, dove - in quel periodo – si moltiplicarono i raid incendiari tra Montoro e Solofra. La sera del 6 marzo, verso le 2, ignoti fecero deflagrare una bomba carta in via Guglielmo Marconi. L’esplosione causata dall’ordigno rudimentale danneggiò un muretto di cemento e un’autovettura parcheggiata lì vicino, oltre a mandare in frantumi alcuni vetri. Un episodio gravissimo che, chiaramente, era indirizzato a intimidire le vittime. Successivamente, i due furono ascoltati dalle forze dell’ordine e – qualsiasi cosa fu detta in quella sede – poteva aver subito anche l’influenza dell’attentato subito pochi mesi prima. Troppi dubbi aleggiano intorno a questa vicenda. Adesso, starà agli inquirenti approfondire anche quell’episodio e aprire uno spiraglio tra le nuvole scure che avvolgono questo mistero.

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