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Lunedì, 29 Aprile 2024
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A Villamaina esposta stele fascista, CGIL e ANPI Avellino scrivono al Prefetto per rimuoverla

Cgil Avellino e ANPI Avellino hanno scritto al Prefetto Paola Spena per la necessaria ed ineludibile verifica per rimuovere il manufatto con parole inneggianti al fascismo colonialista del dittatore

Il segretario generale della Cgil Avellino Fiordellisi e il Presidente del Comitato provinciale ANPI Avellino Giovanni Capobianco hanno deciso di scrivere al Prefetto Spena. “La decisione dopo che il Sindaco di Villamaina, comune in cui è stata esposta la stele fascista, ha sminuito la vicenda addirittura bollandola come ipocrisia di taluni e parlando di un valore storico ma non sappiamo chi lo abbia dato e lo deve dimostrare!", così esordiscono i rappresentati delle associazioni.

"Tutto si sta consumando a 80 anni dalla firma dell’armistizio del 1943 - continua Fiordellisi - la cosa che è subdola, l’ipocrisia non ci appartiene ma è vero l’opposto, e chiediamo se non sia invece ipocrita l’esaltazione della follia della guerra, del colonialismo e l’ignominia dell’esaltazione del ventennio fascista, altro che valore storico!".

"Precisiamo - proseguono - che l’ANPI e la Cgil della provincia di Avellino, in questi giorni hanno avviato le attività del progetto “ReEsistenti”, ideato per l’ottantesimo dell’armistizio e dell’inizio della Resistenza al Fascismo e al Nazismo, dopo il drammatico ventennio fascista che portò alla chiusura di Camere del Lavoro, Leghe operaie e di Mutuo Soccorso di lavoratori, braccianti e artigiani della CGL, del Partito Socialista, Comunista ed Anarchici. Racconteremo i Resistenti Esistenti antifascisti che nel subirono e non accettarono il fascismo e hanno dato o meglio ridato Onore all’Italia, portando all’affermazione della Repubblica sulla monarchia al Referendum, alla Costituzione repubblicana, all’Occupazione delle Terre e Piano per il Lavoro della CGIL con Giuseppe Di Vittorio".

“ReEsistenti” in Irpinia, unitamente all’ANPI, sarà domani sabato 30 Settembre a Calitri mettendo insieme vari studiosi a discutere della Rivolta del 29 settembre 1943 a Calitri (Casa della Musica), poi ospiterà Adelmo Cervi il 4 ottobre ad Ariano Irpino e sempre con Adelmo Cervi ed Ettore De Conciliis il 5 ottobre a Borgo Ferrovia di Avellino.

Fiordellisi e Capobianco concludono: “Anche per questo, a 80 anni dall’anniversario dell’Armistizio e dell’inizio della Resistenza alla repubblica sociale italiana di Salò, la “stele fascista” è una ostentazione plateale ed insultante per i valori della Repubblica Italiana e della Costituzione.
Il valore storico, se davvero lo avesse, resta una vergognosa apologia del fascismo, che deve essere accertato e determinato dal ministero della Cultura ed in particolare per la esposizione è comunque soggetta a specifiche autorizzazioni per l’eventuale musealizzazione e pubblica esposizione".

Per questo i rappresentanti dell’ANPI e CGIL chiedono al Prefetto e alle Istituzioni "che è comunque importante ed utile richiamare al rispetto della Repubblica Democratica quando vengono esposti materiali inneggianti alla dittatura fascista in luoghi pubblici e democratici”.

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