Via libera agli spostamenti tra Comuni, ma solo nella stessa Provincia
Si lavora per cambiare la norma che dispone il divieto di mobilità il 25/26 dicembre e primo gennaio
I dettagli verranno stabiliti nella serata di oggi, venerdì 11 dicembre, durante un vertice tra Giuseppe Conte, i capidelegazione e i capigruppo della maggioranza.
Il pressing dell'opposizione
Tuttavia dopo il pressing della Lega e di Italia Viva e il monito dei sindaci pare scontato che il Governo ceda sulla limitazione degli spostamenti. In particolare le pressioni dei governatori del Nord (Fontana, Toti, Zaia) hanno convinto il presidente del Consiglio a revocare il divieto di mobilità e per questo si è deciso di presentare al Parlamento un provvedimento di modifica al decreto già in discussione che regola gli spostamenti fino al 15 gennaio 2021.
La regola del Dpcm del 4 dicembre
Secondo l'attuale Dpcm c'è il divieto di spostamento il 25 e il 26 dicembre e il 1° gennaio 2021. Per chi si è mosso prima di queste date è però sempre previsto il ritorno presso la propria residenza, il domicilio o l’abitazione. Uma norma contestata soprattutto dai piccoli comuni e che è apparsa paradossale ai cittadini in quanto sono permessi spostamenti all'interno di una grande città come Roma, Milano, o Napoli e non tra due piccolissimi comuni confinanti come ad esempio San Potito Ultra e Parolise.
Si lavora per cambiare la norma
Per questo gli uffici legislativi di palazzo Chigi e dei vari ministeri sono al lavoro per individuare la strada più veloce per cambiare la norma, ma che non si presti a «diventare contenitore per altre misure di allentamento».
Le ipotesi
Tra le ipotesi esplorate in queste ore dal governo c’è quella di eliminare il divieto soltanto per i Comuni con meno di 5.000 abitanti, ma non sembra possa essere la soluzione. La norma viene infatti ritenuta troppo restrittiva e in ogni caso sarebbe complicato poter effettuare controlli. Per questo si fa strada la possibilità di un allentamento generale semmai limitandolo a livello provinciale.Quando arriverà la modifica rimarrà comunque in vigore il divieto di spostarsi tra le Regioni, anche se si trovano in fascia gialla. E dunque bisognerà rimanere all’interno della propria.
L'ultima parola spetterà sempre ai governatori
A prescindere dalle decisioni del Governo, i presidenti di Regione potranno sempre emanare ordinanze più restrittive. È il caso di Vincenzo De Luca che in Campania ha già firmato l'ordinanza che dispone una serie di limitazioni alla mobilità.