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Vaccini obbligatori per medici e infermieri, il centrodestra chiede intervento normativo rapido

Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa:"Non è accettabile che un cittadino bisognoso di cure entri in una struttura sanitaria e corra il rischio di essere contagiato da chi dovrebbe curarlo e tutelarlo"

Mentre l'Europa attende la consegna di 360 milioni di dosi dal secondo trimestre di quest'anno, come annunciato oggi dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ai leader riuniti nel Consiglio in videoconferenza, in Italia si torna a parlare di vaccini anti covid obbligatori per medici e infermieri. Finora sono 2.917.239 gli operatori sanitari e sociosanitari a cui è stata somministrata almeno una dose di vaccino, ma nel nostro Paese non c'è l'obbigatorietà.

A chiederla a gran voce sono alcuni esponenti del centrodestra, a partire dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa, di Noi con l'Italia. "Non è accettabile che un cittadino bisognoso di cure entri in una struttura sanitaria e corra il rischio di essere contagiato da chi dovrebbe curarlo e tutelarlo. Tutto questo è surreale, i pazienti hanno il diritto di entrare in ospedali sicuri e controllati. Medici, infermieri, operatori socio sanitari dovrebbero vaccinarsi non solo per senso di responsabilità, ma anche per dovere etico di proteggere se stessi e coloro che assistono", ha detto Costa.

Il centrodestra chiede un intervento normativo rapido per rendere obbligatorio il vaccino per il personale sanitario, con un decreto legge che potrebbe entrare subito in vigore. Anche il ministro per la Funzione pubblica Renato Brunetta è d'accordo: "Spero che tutti si vaccinino, ma se ci dovessero essere delle falle serie, soprattutto fra gli operatori sanitari, dovremmo pensare di introdurre un'obbligatorietà".

"Bene che il governo, come confermato dal sottosegretario Costa, pensi di introdurre l’obbligo vaccinale per il personale sanitario - ha scritto su Twitter la senatrice di Forza Italia Licia Ronzulli -. Sono fiera di aver lanciato questa proposta di buonsenso e condotto una battaglia sacrosanta a tutela dei più fragili. Adesso subito la norma".

Le vaccinazioni sui luoghi di lavoro

E sul tema legato alle vaccinazioni sui luoghi di lavoro è intervenuto oggi il ministro del Lavoro, Andrea Orlando. "Sul piano vaccinale il quadro complessivo di riferimento sarà dato dal piano che è coordinato dal commissario straordinario, il generale Figliuolo", ha riferito, partecipando ad un tavolo di lavoro sul protocollo di sicurezza e sulla campagna vaccinale proprio negli ambienti di lavoro, insieme al ministro della Salute, Roberto Speranza, all'Inail, alla struttura commissariale per l'emergenza covid e alle parti sociali. "Noi stiamo pensando a come valorizzare le potenzialità del tessuto produttivo e dei luoghi di lavoro per consentire che siano utilizzati per la vaccinazione. E questo naturalmente per rendere il più possibile capillare la vaccinazione, rispettando le priorità che sono individuate dal piano strategico nazionale del ministero della Salute", ha poi aggiunto.

Lunedì pomeriggio ci sarà un incontro tra governo e regioni sul piano vaccinale. Alla riunione, chiesta dal presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, parteciperanno anche il commissario straordinario all'emergenza covid Francesco Figliuolo e il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio.

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