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Domenica, 28 Aprile 2024
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Stabilizzazione precari della sanità, la Uil scrive a De Luca

La lettera di Luigi Simeone e Gaetano Venezia, segretari generali Uil Avellino-Benevento e Uil Fpl territoriale

Ecco la lettera redatta da Luigi Simeone, segretario generale della Uil Avellino-Benevento, e Gaetano Venezia, segretario generale della Uil Fpl territoriale, e rivolta al Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, al Presidente della Commissione Sanità Vincenzo Alaia e al Direttore Generale dell'Asl di Avellino, dott.ssa Maria Morgante, sulla stabilizzazione dei precari nel settore sanitario.

Le scriventi OO.SS, in merito al fenomeno delle prestazioni d’opera di figure professionali sanitarie attraverso il ricorso alla somministrazione e/o alle Cooperative, da sempre in prima linea per la tutela dei lavoratori precari, avvertono l’esigenza di scrivere la seguente nota, per manifestare vicinanza ai tanti lavoratori interessati preoccupati, nonché per offrire uno spunto di riflessione alle Istituzioni ed agli Organismi destinatari, al fine di addivenire all’obiettivo comune di garantire il buon andamento delle attività sanitarie sul territorio ed, al contempo, di offrire un futuro lavorativo garantito agli operatori in esame.

In sintesi:

• le strutture pubbliche sanitarie dell'Asl di Avellino, negli ultimi quindici anni, causa il blocco delle assunzioni e la conseguente carenza di Infermieri ed Operatori Socio Sanitari, per poter garantire i livelli minimi di assistenza non solo nei presidi sanitari ma anche nelle corsie di ospedale, hanno fatto massiccio ricorso alle prestazioni d’opera attraverso cooperative di servizi. Di conseguenza un cospicuo numero di lavoratori, sebbene dipendenti di Cooperative, prestano da anni a tutti gli effetti servizio per l’ASL di Avellino, contribuendo in maniera significativa al raggiungimento dei LEA e degli obiettivi previsti nei piani sanitari;

• in particolar modo, durante la pandemia da Coronavirus in atto, i lavoratori suddetti hanno lavorato in prima linea accanto ai colleghi strutturati, pagando un prezzo elevato in termini di contagio, senza mai tirarsi indietro;

• la normativa vigente in materia di stabilizzazione dei lavoratori precari della P.A., ha consentito ad una folta schiera di lavoratori precari, a tempo determinato, a partita IVA oppure a progetto, di partecipare a procedure concorsuali riservate che hanno consentito loro di concretizzare il giusto diritto ad un lavoro stabile, a tempo indeterminato;

• detta normativa, purtroppo, è poco chiara in materia di lavori atipici e l'interpretazione corrente ha concesso la stabilizzazione alle partite iva ed ai lavoratori a progetto, lasciando fuori lavoratori somministrati e lavoratori delle cooperative di servizi.

La UIL di Avellino ritiene che, nella partita della stabilizzazione dei precari nell’ambito della sanità pubblica, occorre farsi carico anche dei suddetti lavoratori atipici, che sono impiegati nelle corsie ospedaliere, nell'assistenza diretta agli ammalati, a garantire i LEA ed a sostenere l'urto della pandemia da Covid 19. In tal senso si è espresso anche il Consiglio di Stato, che si è pronunciato a favore dei lavoratori in specifiche vertenze, pur se non ancora in maniera definitiva.

Le scriventi ritengono tuttavia che la soluzione non debba pervenire dalle aule della giustizia amministrativa, bensì da una corretta interpretazione della norma, estendendo il diritto alla stabilizzazione ai lavoratori in esame, adeguando quindi le dotazioni organiche dell’ASL Avellino. Dotazioni organiche di cui anche il Governo sottolinea le gravi carenze generali, per colmare le quali annuncia una poderosa campagna di assunzioni di personale.

Al riguardo, un ruolo strategico dovrà essere svolto dalla Regione Campania, al cui Presidente è rivolta questa nostra rivendicazione, chiedendo di fornire risposte certe e concrete ai lavoratori somministrati e delle cooperative. Analogo appello si rivolge al Presidente della Commissione Regionale Sanità, per sostenere questa giusta battaglia a favore dei lavoratori precari rimasti fuori dalle procedure di stabilizzazione.

In ogni caso, la Uil di Avellino è accanto ai lavoratori avellinesi precari delle cooperative, terra’ alta la guardia e non abbasserà il livello di attenzione e di vicinanza, fino alla completa risoluzione della vertenza.

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