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Scuole aperte inderogabilmente dopo Pasqua: De Luca non potrà opporsi

Il provvedimento dispone che dal 7 al 30 aprile 2021 sia assicurato inderogabilmente, sull'intero territorio nazionale, lo svolgimento in presenza dei servizi educativi

Scuole aperte fino alla prima media da mercoledì 7 aprile in tutta Italia, anche in zona rossa. Ma la grande novità inserita nel decreto legge è che le Regioni non potranno chiuderle "motu proprio".

In questo modo, dunque, il premier Mario Draghi decide di mettere un freno alle decisioni dei govenatori che, spesso, prevalicano gli indirizzi dati dal governo proprio sulle scuole. Tra questi c'è sicuramente il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che, in più occasioni, ha firmato ordinanze più stringenti rispetto ai decreti del governo.

Basti pensare che la scuola in Campania ha riaperto solo successivamente ad un ricorso al Tar Campania accolto dai giudici e che lo stesso governatore ha predisposto il ritorno alla Dad a marzo per tutti gli studenti ben prima che la regione finisse in zona rossa.

Il testo del decreto 31 marzo 2021

Il provvedimento dispone che dal 7 al 30 aprile 2021 sia assicurato inderogabilmente, sull'intero territorio nazionale, lo svolgimento in presenza dei servizi educativi per l'infanzia e della scuola dell'infanzia, nonché dell'attività didattica del primo ciclo di istruzione e del primo anno della scuola secondaria di primo grado. Per i successivi gradi di istruzione è confermato lo svolgimento delle attività in presenza dal 50% al 75% della popolazione studentesca in zona arancione mentre in zona rossa le relative attività si svolgono a distanza, garantendo comunque la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

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