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Mugnano del Cardinale, Medaglia d'oro al Merito Civile alla memoria del Commissario Renzi

Il Presidente della Repubblica ha conferito alla memoria del Commissario di P.S. Camillo Renzi e alla moglie Sig.ra Francesca Scaramellino la Medaglia d'oro al Merito Civile

Con la presente abbiamo il piacere e l’onore di comunicare che, con proprio decreto del 29 marzo 2022, il Presidente della Repubblica ha conferito alla memoria del Commissario di P.S. Camillo Renzi e alla moglie Sig.ra Francesca Scaramellino la Medaglia d'oro al Merito Civile, per la loro opera di sostegno, anche a rischio delle proprie vite, in favore della lotta di Liberazione e della Resistenza nel 1945 in Valle d'Aosta. In mattinata tale onorificenza è stata ritirata dalla nipote Mariagrazia Renzi , presso la Terrazza del Pincio, in occasione della celebrazione del 170esimo anniversario della Polizia di Stato. Per il comune di Mugnano era presente il Sindaco Dr. Alessandro Napolitano. “Un poliziotto, un commissario ma soprattutto un uomo ricco di valori, di profondo senso etico, di generosità. Di lui resta la matricola e rimane la memoria della sua personalità, dei suoi gesti e del suo fulgido esempio di poliziotto coraggioso, votato a un senso superiore del dovere, sacrificó la sua vita, per salvare i perseguitati per motivi di razza, religione, convinzioni politiche. Che sia questa onorificenza motivo di orgoglio per tutta la comunità e soprattuto che mai siano dimenticati i nostri eroi.” Biografia: Il Commissario Camillo Renzi. Nacque a Mugnano del Cardinale (Av) il 1° aprile del 1903. Era commissario di pubblica sicurezza ad Aosta sotto il regime fascista e sotto l'occupazione nazista, addetto alla tutela del principe Umberto e poi della moglie Maria Josè. L’8 settembre ’43 quando la famiglia reale si rifugiò in Svizzera, Renzi ebbe la possibilità di seguirla, ma decise di rimanere in servizio presso la questura di Aosta. In quel periodo entrò in contatto con la resistenza valdostana collaborando con essa e si espose per aiutare i partigiani, in particolare Emile Chanoux e Lino Binel.Nel ’44 lui e sua moglie Franca furono arrestati, perseguitati dai nazisti e deportati a Dachau dove Renzi, n° di matricola 113506, morì, probabilmente, il 13 febbraio ’45. Le sue vicende umane ripercorrono quelle di Giovanni Palatucci il poliziotto che salvò migliaia di ebrei: entrambi furono deportati nel lager di Dachau dove morirono. La questura di Aosta ha intitolato a Renzi l’ala riservata agli alloggi collettivi di servizio.La sua colpa fu quella di aver rispettato il giuramento di fedeltà alla monarchia. Fu custode e amico della regina Maria Jose che fino all'ultimo momento gli offri' la possibilità del riparo in Svizzera. Ma Camillo Renzi credeva fino in fondo nel suo ruolo istituzionale, al ruolo della Resistenza in quel delicato momento dell'Italia e volle continuare nella sua opera di sostegno ai partigiani e soccorso agli ebrei. Nell'agosto del 1944 fu arrestato con sua moglie Franca Scaramellino. Fu deportato sul convoglio partito dal campo di Bolzano il 5 ottobre 1944 (trasporto n° 90) con n° di matricola 113506 con destinazione Dachau, dove giunse il 9 ottobre 1944. Sulla base della sequenza dei numeri di matricola attribuiti alla data di arrivo del convoglio (compresi tra il 113014 e il 114785) il totale dei deportati può essere stimato in 239.In base ai dati in suo possesso, Giovanni Melodia indica l'arrivo al campo in questa data di un convoglio di 493 deportati. In Morelli come località di partenza viene data Verona. Renzi mori' nel 1945. Sua moglie fu rinchiusa a Ravensbruk e rientrò poi in Italia.

Video completo della giornata al link: https://www.raiplay.it/.../Tg1-ore-1050-del-12042022...

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