Il Movimento Italiano Disabili scrive al vicesindaco di Avellino
La nota
Il Coordinamento Campania del Mid Movimento Italiano Disabili attraverso il Coordinatore Giovanni Esposito scrive all’assessore Vice Sindaco Laura Nargi.
Ill.ma Dott.ssa Laura Nargi, Vice Sindaco di questa città, a scriverle il Coordinatore Regione Campania del Mid Movimento Italiano Disabili Giovanni Esposito in rappresentanza del Coordinamento Avellino e dei diversamente abili aderenti al nostro movimento. Mi rivolgo alla sua attenzione del Signor Sindaco e all’attenzione della sua giunta rappresentando che sempre più frequenti e rilevanti sono le segnalazioni poste all’attenzione del nostro movimento da parte dei diversamente abili nella nostra città circa l’inaccessibilità nelle attività commerciali.
Le attività con maggiori priorità e di pubblico interesse sono quelle con vendita di prodotti di prima necessità quali farmacie, parafarmacie, alimentari, presidi sanitari, abbigliamento ma anche bar pizzerie e al dettaglio di altro genere.
Pertanto sarebbe necessario, essendo lei persona sensibile e attenta da sempre alle problematiche dei diversamente abili nella nostra città, un suo intervento nell’adottare attraverso il suo assessorato di competenza con il supporto e la collaborazione anche del settore lavori pubblici del Comune di Avellino iniziative, misure e ordinanze volte a migliorare la mobilità nel settore del Commercio cittadino, invogliando e sensibilizzando i commercianti a predisporre l’abbattimento delle barriere architettoniche utile e necessario a consentire l’accesso alle attività commerciali mediante predisposizione e istallazione di pedane a norma di legge dinanzi ai punti vendita favorendo cosi una giusta produttività sia in termini di vendite favorendo il tessuto commerciale della città già in difficoltà e in crisi economica ad Avellino soprattutto in questo periodo emergenziale e garantendo l’accessibilità a tutti.
Tale intervento renderebbe di maggior prestigio il suo operato in qualità di Assessore dimostrando ulteriori competenze e sarebbe da parte sua un forte segnale di vicinanza e di crescita culturale e sociale in favore delle fasce deboli. Certo che la nostra richiesta trovi da parte sua accoglienza ma soprattutto disponibilità a intervenire con azioni concrete”.